Lombardia. Via libera alla manovra finanziaria, 23 miliardi la spesa per la sanità
Le entrate previste per il 2025 ammontano a circa 34 miliardi, da segnalare lo stanziamento di 300 milioni di euro per l’edilizia sanitaria e l’incremento di 480 milioni di euro sul Fondo Sanitario Regionale approvato con emendamento in Aula; 4,5 milioni all’anno per tre anni vengono destinati alle Fondazioni Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico per l’implementazione della strumentazione tecnologica.
20 DIC - Via libera del Consiglio regionale della Lombardia, a maggioranza, alla manovra finanziaria regionale e ai due provvedimenti che ne sono parte integrante: la Legge di Stabilità e il Bilancio di previsione 2025-27. Le entrate previste per il 2025, riferisce una nota di fine seduta dell’ufficio stampa del Consiglio regionale, ammontano a circa 34 miliardi, mentre è di 23 miliardi la spesa destinata alla gestione della sanità (incrementata rispetto ai precedenti esercizi). Il contributo alla finanza pubblica derivante dalla nuova governance europea prevede l’istituzione di un fondo pluriennale (140,7 milioni per il 2025). Da segnalare lo stanziamento di 300 milioni di euro per l’edilizia sanitaria e l’incremento di 480 milioni di euro sul Fondo Sanitario Regionale (FSR) approvato con emendamento in Aula. Nel Bilancio le risorse non vincolate e stanziate in autonomia ammontano a 2 miliardi e 650 milioni (è il 9% del totale; alla sanità è destinato il 78% delle risorse).
Presentando la manovra in quanto relatore, Davide Caparini (Lega) ha sottolineato il rispetto del pareggio di bilancio mantenendo invariati gli investimenti ed evitando l’aumento della pressione fiscale. “La manovra regionale per il triennio 2025-27 -ha detto Caparini- si inserisce in un contesto ordinamentale caratterizzato dalla riforma del quadro di governance economica della Ue, un dato che non ci ha impedito di garantire gli equilibri di bilancio pur dovendo sottostare a nuovi vincoli. Grazie allo stato di salute dei nostri conti, al lavoro in sede di confronto tra Stato e Regioni e all’applicazione di criteri di prudenza nella programmazione delle risorse. abbiamo potuto comunque prevedere una manovra che sostiene l’economia lombarda e risponderà con efficacia ai bisogni delle persone con un’attenzione particolare alla disabilità. Il bilancio è la conferma di un quadro virtuoso, riconosciuto del resto dalle agenzie di rating che tutte attribuiscono alla Lombardia i migliori giudizi”.
“La manovra finanziaria regionale - ha detto il Vice Presidente di Regione Lombardia e Assessore al Bilancio
Marco Alparone - mette al centro le necessità delle imprese e delle famiglie scegliendo di non aumentare la pressione fiscale, di mantenere tutte le agevolazioni economiche in essere e di garantire lo stesso livello di finanziamento per le politiche regionali. La ricchezza e la dinamicità dell’economia lombarda è sostenuta dalla forte spinta alla crescita dei propri territori attraverso gli investimenti. Politiche credibili ed efficaci, disciplina di bilancio, programmazione finanziaria associata ad una misurabilità e rendicontabilità dei risultati: sono questi i passaggi fondamentali di una manovra finanziaria regionale che riesce a coniugare coraggio e responsabilità”.
La manovra approvata oggi autorizza nel 2025 il rifinanziamento di leggi regionali per 2,1 miliardi. Il principale emendamento approvato incrementa di 200 milioni i fondi destinati a investimenti nella sanità, mentre 4,5 milioni all’anno per tre anni vengono destinati alle Fondazioni Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico per l’implementazione della strumentazione tecnologica.
Confermato lo stanziamento di 37,2 milioni all’anno dal 2027 al 2032 per il prolungamento della linea metropolitana 5 Milano-Monza. Previste nuove risorse per il Parco Agricolo Sud Milano (a copertura della fase istituzionale) e per numerosi interventi infrastrutturali inseriti nel sistema regionale del Trasporto Pubblico Locale.
Per le attività istituzionali del Museo Bagatti Valsecchi e della Fondazione per l’Ambiente vengono stanziati 150 mila euro a ente.
Resta confermato l’esonero dal pagamento della tassa per il diritto allo studio universitario a disabili, invalidi, iscritti a percorsi di laurea nel contesto penitenziario e a chi può conseguire borse di studio.
20 dicembre 2024
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