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Té e caffé: allo studio effetto benefico nella prevenzione dei tumori della testa e del collo


Con quasi 10.000 casi di HNC e oltre 15.000 controlli analizzati, questa ricerca rappresenta una delle analisi più approfondite mai condotte su questa associazione: si tratta di un nuovo studio pubblicato dall'International Head and Neck Cancer Epidemiology Consortium sulla rivista Cancer  che fa luce sul potenziale ruolo protettivo del caffè e del tè contro i tumori della testa e del collo (HNC).

23 DIC -

Un nuovo studio pubblicato dall'International Head and Neck Cancer Epidemiology Consortium sulla rivista Cancer fa luce sul potenziale ruolo protettivo del caffè e del tè contro i tumori della testa e del collo (HNC). Con quasi 10.000 casi di HNC e oltre 15.000 controlli analizzati, questa ricerca rappresenta una delle analisi più approfondite mai condotte su questa associazione. La ricerca ha dimostrato che il consumo regolare di caffè e tè potrebbe ridurre significativamente il rischio di sviluppare determinati tipi di tumori della testa e del collo.

In particolare: b

ere più di quattro tazze di caffè con caffeina al giorno è stato associato a una riduzione del rischio di HNC complessivo, oltre che di tumori della cavità orale e dell’orofaringe, del 17%. Consumare 3-4 tazze di caffè con caffeina è stato correlato a un rischio ridotto di tumore dell’ipofaringe. Anche il caffè decaffeinato ha mostrato effetti protettivi, in particolare contro i tumori della cavità orale. Il consumo moderato di tè (fino a una tazza al giorno) è stato associato a un rischio inferiore del 9% di HNC e di tumore dell’ipofaringe. Tuttavia, un consumo maggiore di una tazza di tè al giorno è stato paradossalmente collegato a un aumento del 38% del rischio di tumore della laringe.

Questi dati sono particolarmente rilevanti in un contesto in cui i tumori della testa e del collo rappresentano una crescente sfida per la salute globale. Sebbene il caffè e il tè non possano sostituire altre strategie di prevenzione, come la riduzione del consumo di alcol e tabacco o la promozione di una dieta equilibrata, potrebbero rappresentare un'aggiunta utile nella lotta contro queste patologie. Gli autori sottolineano che ulteriori studi sono necessari per comprendere meglio le differenze geografiche legate ai tipi di caffè e tè consumati. La composizione chimica delle bevande, così come le modalità di preparazione, potrebbe infatti influenzare significativamente l’effetto protettivo osservato. Inoltre, l’aumento del rischio associato al consumo elevato di tè merita ulteriori approfondimenti per chiarire i meccanismi sottostanti.

Questa ricerca offre una nuova prospettiva sulla prevenzione dei tumori della testa e del collo, confermando che caffè e tè possono svolgere un ruolo protettivo, se consumati con moderazione. Con l'aumento globale dell'incidenza di queste patologie, ogni elemento che possa contribuire a ridurne il rischio è degno di attenzione e ulteriore studio, concludono gli autori.



23 dicembre 2024
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