Santa Maria della Pietà di Roma. D’Amato visita il nuovo centro di screening mammografico e senologia diagnostica
Spiega l’assessore: “Un intervento importante di ristrutturazione e riqualificazione che permette di migliorare e ottimizzare l’offerta dei servizi ai cittadini grazie ad un Centro che integra le attività della senologia diagnostica ed interventistica e dello screening mammografico realizzate tra il San Filippo Neri e il Santa Maria della Pietà”. Acquistati un mammografo digitale con tomosintesi due ecografi.
28 OTT - Questa mattina l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio,
Alessio D’Amato insieme al direttore generale della ASL Roma 1,
Angelo Tanese e al Presidente del Municipio XIV del Comune di Roma
Marco della Porta, ha visitato il nuovo Centro di Screening Mammografico e Senologia Diagnostica nel padiglione 1 del comprensorio di “Santa Maria della Pietà”.
“Un intervento importante di ristrutturazione e riqualificazione che permette di migliorare e ottimizzare l’offerta dei servizi ai cittadini grazie ad un Centro che integra le attività della senologia diagnostica ed interventistica e dello screening mammografico realizzate tra il San Filippo Neri e il Santa Maria della Pietà” ha commentato D’Amato.
L’integrazione è stata possibile grazie alla realizzazione di un sistema RIS PACS aziendale unico per tutte le radiologie ospedaliere e territoriali della ASL Roma 1, portato a compimento nel corso del 2020 a conclusione di un importante progetto di riorganizzazione e innovazione tecnologica, che consente oggi la visualizzazione delle immagini radiologiche in tutte le strutture aziendali, indipendentemente da dove vengano prodotte.
Tale aggiornamento informatico ha prodotto miglioramenti in tutti i settori clinico assistenziali compreso lo screening mammografico. Le immagini viaggiano in entrambi i versi dall’Archivio di I livello a quelli di III Livello e viceversa.
Questa riorganizzazione offre il vantaggio di poter gestire in una struttura “ambulatoriale” esterna all’ospedale tutte quelle attività tipiche del territorio e lasciare all’interno dell’ospedale le attività di II livello.
La diagnostica strumentale è stata implementata con l’acquisto di 1 mammografo digitale con tomosintesi (fondi Screening) e 2 ecografi (fondi POR FESR).
28 ottobre 2021
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