Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 17 AGOSTO 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

L’Infermiere, meglio approfondire “di cosa si deve occupare” e “come valorizzare”

di Marcello Bozzi

07 SET -

Gentile Direttore,
ho molto apprezzato l’approfondimento del Dott. Silvestro Giannantonio riguardante il quesito “di chi è l’infermiere” … e questo è stato un primo incipit per alcune riflessioni.

Un secondo incipit arriva dall’approfondimento di Ivan Favarin, riportato dal Giornale da Lei diretto, che concentra l’attenzione non tanto su “di chi è l’Infermiere” quanto sul “per chi e con chi” opera l’Infermiere.

Le due argomentazioni necessitano di un terzo approfondimento che riguarda il “di cosa si deve occupare l’Infermiere” (e di cosa si devono occupare i singoli livelli dell’articolazione organizzativa, di cui alla l. 43/2006).

Questo approfondimento è articolato e complesso e deve fare riferimento:
- alle evoluzioni normative che regolamentano e disciplinano le professioni infermieristiche (profili professionali, l. 42/1999, l. 251/2000, l. 43/2006, l. 3/2018);

- alle evoluzioni formative che hanno interessato le professioni infermieristiche (CL I liv., CL II liv., master di I e II liv., Dottorato di Ricerca);
- ai cambiamenti nel lavoro e nelle organizzazioni (la Sociologia del Lavoro e la Psicologia del Lavoro evidenziano il superamento dei concetti multi-professionale e multi-disciplinare a favore di “interprofessionale” e “interdisciplinare”, evidenziando nuove e diverse integrazioni e inter-connessioni tra singoli professionisti, con conoscenze e competenze specifiche e caratterizzanti, non mutuabili tra loro);
- alle resilienze di tanti, ostili o preoccupati dai cambiamenti (anche se è ben definito dalle Discipline sopra richiamate che, a fronte di evoluzioni normative e formative di categorie professionali, vanno riviste le organizzazioni e vanno rivisti i ruoli ed i percorsi formativi anche delle professioni sotto-ordinate rispetto a quelle “in crescita e sviluppo”)

Da un punto di vista teorico “di cosa si deve occupare l’infermiere” è chiaro (è quanto definito dalle norme sopra richiamate).

Da un punto di vista pratico il “gap” tra quanto definito dalle norme e quanto riscontrabile nell’operatività quotidiana è presente … anche in maniera importante ( “a macchia di leopardo” sul territorio nazionale), con la necessità di interventi per allineare “la pratica” alle conoscenze e competenze acquisite (a tutela e garanzia degli utenti e degli stessi professionisti).

Chi deve essere coinvolto?

a) Il Ministero della Salute:
- per una più chiara definizione delle figure professionali (tipologia e numerosità) necessarie a garantire l’adeguatezza della risposta ai bisogni di salute della popolazione (strutture ospedaliere, territoriali, residenziali) e una nuova determinazione di staffing e skill-mix, maggiormente in linea con le nuove necessità sia degli utenti, sia delle aziende, tenuto conto delle evoluzioni normative e formative che hanno riguardato la professione infermieristica e gli infermieri;
- per una rivisitazione del profilo professionale e della formazione delle professioni di supporto (OSS), con l’auspicio del rispetto dei principi richiamati dalla l. 3/2018 (evitare il proliferare di professioni con competenze sovrapponibili);
- per una definizione delle figure dirigenziali infermieristiche, nel rispetto dei dettati contrattuali da prevedere in ogni azienda (a livello ospedaliero e territoriale) e per i necessari indirizzi all’ARAN (e/o i necessari provvedimenti normativi) per il riconoscimento di pari diritti e pari dignità alla Dirigenza Infermieristica, al pari delle altre Dirigenze Sanitarie);
- per uno sviluppo nelle competenze specialistiche degli infermieri, unitamente alla possibilità di crescita professionale e di sviluppo di carriera;
- per chiari indirizzi alle Regioni per la valorizzazione delle figure infermieristiche (ad ogni livello dell’articolazione organizzativa di cui alla l. 43/2006)

b) Il Ministero dell’Università e della Ricerca:
- per un adeguamento dei curricola formativi alle evoluzioni scientifiche, tecnologiche e metodologiche che hanno interessato il sistema sanitario;
per un investimento nei Professori Disciplinari, con una definizione di criteri minimi di riferimento per la dotazione di Professori e Ricercatori Disciplinari per ogni Ateneo e per ogni Corso attivato;
- per un riconoscimento reale delle posizioni di “Direttore del Corso di Laurea” (nell’ambito di accordi con le Regioni)
- per uno sviluppo anche nella clinica del percorso formativo di II livello

c) Le Regioni
- per chiari indirizzi alle Aziende in merito alle applicazioni delle determinazioni stabilite a livello centrale;
- per una chiara definizione delle necessità di professionisti (tipologia e numerosità), tenuto conto delle necessità di funzionamento delle strutture, nel rispetto dei contenuti del DM 70/2015 e del DM 77/2022;
- per il monitoraggio delle evoluzioni epidemiologiche, demografiche e socio-economiche, incidenti nella domanda di salute della popolazione;
- per il monitoraggio di out-put e out-come;

d) Le Aziende
- per la revisione dei modelli organizzativi e dei sistemi di cura e assistenza, tenuto conto delle evoluzioni normative e formative che hanno riguardato gli infermieri;
- per un utilizzo corretto e razionale delle risorse;
- per una valorizzazione vera delle figure infermieristiche, ad ogni livello dell’articolazione organizzativa di cui alla l. 43/2006, nel rispetto dei dettati contrattuali, sia a livello organizzativo, sia a livello professionale;

e) Le organizzazioni sindacali
- per la corretta valorizzazione professionale, nel rispetto dei dettati contrattuali;

f) Gli Infermieri
- per una diversa consapevolezza del proprio ruolo, delle proprie funzioni e delle relative responsabilità.

C’è tanto da lavorare … e serve l’impegno di tutti!

Marcello Bozzi
Segretario nazionale ANDPROSAN – Associata COSMED



07 settembre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy