Gentile direttore,
procede a passo spedito l’opera di smantellamento del sistema sanitario regionale Umbro da parte della giunta regionale di destra. Ora il sistema sanitario pubblico decide di investire direttamente sulle strutture private.
Infatti, con l’ultimo provvedimento, sull’abbattimento delle liste d’attesa, per per recuperare 74.000 prestazioni rimaste inevase, la giunta regionale subappalta ben il 70% delle prestazioni ai privati, con un investimento complessivo di 6,900 Milioni.
A parte che questo non è il primo piano di abbattimento delle liste d’attesa. Già la Giunta regionale era intervenuta con il DGR n. 647 del 07/07/2021 “Piano operativo per il recupero delle prestazioni sospese e/o ridotte in periodo di emergenza epidemica”, e poi DGR n. 349 del 13.4.2022 “Piano di Recupero per le Liste d’attesa rimodulato…”.
Interventi del tutto inefficaci, che dimostrano l’inadeguatezza di questa giunta, se oggi ci troviamo con 74.000 prestazioni inevase, con liste spesso bloccate, e i cittadini costretti a spostarsi, dopo attese lunghissime, da un capo all’altro della regione. O a rivolgersi direttamente ai privati pagando di tasca propria.
E così dal cilindro magico della regione viene fuori questo ulteriore provvedimento che invece di potenziare la sanità pubblica investendo in essa con l’assunzione di personale e il maggiore utilizzo e valorizzazione dei dipendenti interni, decide di investire nelle strutture private.
Riteniamo il contributo del privato molto utile alla sanità, con un ruolo integrativo, non sostitutivo del sistema pubblico. Ma che sia direttamente il Sistema Sanitario pubblico ad investire nella sanità privata ci sembra francamente eccessivo, con “improprio” utilizzo di risorse pubbliche.
Nicola Preiti