Gentile direttore,
è davvero difficile scrivere una lettera di buoni propositi al futuro governo presieduto da Giorgia Meloni, sul tema dei Diritti Sanitari LGBTI.
In attesa di conoscere Ministro e Sottosegretari cui rivolgerci vi inviamo il materiale che abbiamo rilasciato al CESCR (Committee on Economic, Social and Cultural Rights) parte delle Nazioni Unite, come AMIGAY aps / ILGA world (anche allegato)
Pensiamo sia importante anche leggere il materiale di Genderlens sui diritti sanitari negati soprattutto ai minori gender variant.
Del materiale di AMIGAY aps / ILGA world esiste anche una versione ridotta, che è quella che abbiamo effettivamente letto durante la riunione online.
Tutto il materiale ovviamente è in inglese ma in breve possiamo riassumere le nostre richieste al futuro governo italiano:
1) Uso di ICD-11 nei documenti sanitari a partire dal FSE;
2) Uso di Anagrafica Inclusiva LGBTI a partire dal FSE per conoscere i dati epidemiologici completi della Salute delle persone LGBTI fin dalla nascita nel caso di neonati intersessuali;
3) Modifica del Codice Fiscale per riconoscere almeno i neonati Intersessuali (dato di realtà) e se possibile le persone Non Binarie (dato ontologico);
4) Modifica del CCNL e della Deontologia Professionale Medica e riconoscimento del Diritto al Coming Out per il Personale Sanitario, Pazienti e Parenti LGBTI;
5) Divieto di Mutilazioni Genitali ai Neonati Intersessuali e Divieto di Terapie Riparative;
6) Obbligo formativo fin dalle facoltà sanitarie in Medicina / Infermieristica / Psicologia di Genere LGBTI;
Il mancato uso di ICD-11, da solo, implica che le persone LGBTI siano ancora malate di mente in Italia, visto che usiamo ICD.9CM scaduto nel lontano 17 maggio 1990.
Speriamo che il futuro Ministro e Sottosegretari vogliano rispondere positivamente a queste nostre legittime richieste, in linea con i protocolli internazionali e con le conoscenze evidence based, a differenza dei precedenti che ci hanno semplicemente ignorati.
Manlio Converti
PsichiatraPresidente AMIGAY aps