Dal riparto definitivo delle risorse Pnrr per l’Adi, all’inserimento della clausola di invarianza nel Decreto che revisiona il profilo professionale degli Oss e istituisce l’Assistente infermiere fino all‘assegnazione di fondi ex articolo 20 per la regione Lazio.
Sono questi solo alcuni dei provvedimenti esaminato oggi dalla Conferenza Stato Regioni.
La novità è il via libera definitivo al Decreto sulla ripartizione delle risorse Pnrr relative all’investimento Missione 6 «Casa come primo luogo di cura - Assistenza domiciliare (ADI)». Dopo una serie di rinvii per approfondimenti da parte delle Regioni e del Mef è stata infatti raggiunta l’Intesa. Il Decreto modifica ulteriormente un precedente provvedimento del 23 gennaio 2023 e i relativi importi e ripartisce per il 2025, la somma di 83.073.406 euro. Nel testo del nuovo decreto alla somma di 2mld e 720 mln di euro vengono aggiunti 250 milioni di euro (somma individuata in base al ricalcolo del Pnrr) per un importo totale di 2mld e 970mln.
Approvata anche la modifica degli Accordi sulla revisione del profilo professionale dell’operatore sociosanitario e sull’istituzione del profilo professionale di Assistente infermiere approvati dalla Conferenza il 3 ottobre scorso: come richiesto dal Mef nel testo è stata inserita la clausola di invarianza.
Ancora, è stata raggiunta l’Intesa sull’Accordo di programma integrativo dell’Accordo di programma quadro per il settore degli investimenti sanitari, ex articolo 20, con la Regione Lazio - stralcio antincendio. Un Accordo di programma integrativo che vale in totale 375.798.822,26 di euro in opere analiticamente indicate nelle schede tecniche del provvedimento, di cui 357.008.881,15 a carico dello Stato ed 18.789.941,11 euro a carico della Regione.
Rettificato inoltre, nella seduta di oggi, il provvedimento relativo al Fascicolo sanitario elettronico 2.0: il riferimento al 7 dicembre 2023 è stato modificato in 7 settembre 2023Recepita infine l’informativa sullo schema di decreto del Ministro della salute di concerto con il Mef e con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica, sull’“Ecosistema Dati Sanitari, di cui all’articolo 12, comma 15-quater del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221”.
La finalità principale dell’ecosistema dei dati sanitari (Eds) – sistema che raccoglie dati e li elabora per fornire servizi specifici a professionisti sanitari, regioni e cittadini assicurando che le informazioni sanitarie siano trattate con il massimo rispetto dei diritti e le libertà dei cittadini – è quella di offrire a specifici soggetti, con il consenso espresso e preventivo dell’interessato, l’accesso tempestivo a dati sanitari esatti, aggiornati, sempre e comunque allineati con la volontà dell’assistito per finalità di cura, prevenzione, profilassi internazionale, studio e ricerca scientifica e di governo. Lo schema di decreto fissa quindi un sistema che utilizza i dati del Fse a eccezione di quelli oscurati in modo rigoroso e controllato dagli enti del SSN e da quelli resi disponibili tramite il sistema tessera sanitaria.
E.M.