Page 6 - 05 Fattori Culturali
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sì che si abbia una bioequivalenza. La differenza invece fra farmaco biologico
originatore e farmaco biologico similare risiede nella bassa probabilità di differenze
clinicamente significative e sostanzialmente equivalenti, ricordando che
l’uguaglianza assoluta è impossibile da ottenere vista la complessità di struttura e di
produzione dei farmaci biologici.

Appare pertanto rendere molto più chiara la differenza per evitare possibili
incomprensioni.

DEFINIZIONE DI UN PERCORSO “CULTURALE” AFFINCHÉ QUESTO TIPO DI FARMACO

VENGA ACCETTATO PIÙ FACILMENTE

L’osservazione del percorso che ha visto introdotti i farmaci generici consente
di individuare alcuni punti di forza e punti di debolezza che possono essere d’aiuto per
definire eventuali aspetti ottimali.

Un primo aspetto che ha caratterizzato la difficoltà nel percorso di
rafforzamento delle quote di mercato di farmaci generici è stato quello di trasmettere
il messaggio (a tutti: pazienti, medici e farmacisti) che questi farmaci non sono meno
efficaci o meno sicuri di quelli originali, "di marca". All’inizio, il messaggio sull’essenza
dell’equivalente, ossia si usa il medesimo principio attivo nel farmaco micromolecolare
originator e farmaco equivalente non è stato ben veicolato. Ne sono esempi la scarsa
informazione relativa all’equivalenza farmacologica fra il farmaco equivalente e il
medicinale di marca corrispondente, le abitudini o le necessità di alcuni pazienti
riguardo agli aspetti tecnologici ed organolettici del farmaco da assumere, l’eventuale
acquisto per conto di terzi e l’importanza che il paziente attribuisce alla prescrizione
del proprio medico curante.

Strettamente connesso a questo aspetto, è la considerazione che diventa difficile
per il paziente rendersi autonomo dalla prescrizione del medico. Sotto questo punto di
vista, la prescrizione da parte del medico del solo principio attivo, accompagnata da
un’introduzione informativa, è l’unica soluzione.

Le risposte offerte nelle diverse Regioni hanno comportato una serie di soluzioni
volte a incentivare l'uso di farmaci equivalenti.

(a) adeguamento del sistema incentivante. Vengono introdotte per questa
tipologia di farmaci forme di incentivazione da parte dei medici (incentivi
di tipo finanziario, forme di coinvolgimento progettuale e consapevole dei
medici, …). In generale, si è sviluppato un adeguato sistema di
informazione a livello dei medici per evitare che la comparsa di un
equivalente sia accompagnata da un automatico spostamento delle
prescrizioni verso un farmaco di marca più costoso;

(b) costruzione di una normativa specifica. Per agevolare l’uso degli equivalenti
state definite diverse azioni per rendere alcuni mercati meno contendibili
(abbassamento della durata della protezione brevettuale, norme sui prezzi,

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