Vaccini. Bimbo guarisce da leucemia ma non può tornare a scuola per la presenza in classe di compagni non vaccinati
Succede nel trevigiano. La rabbia dell’assessore all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan. “Si sta impedendo a questo ragazzo, forte e determinato al punto di sconfiggere una malattia bruttissima come la leucemia, di tornare nella sua scuola, in funzione di una libertà che condanna gli immunodepressi ad una vera e propria prigione”.
11 SET - Sul caso del bambino trevigiano guarito dalla leucemia, ma impossibilitato a frequentare la scuola a causa della presenza in classe di altri studenti non vaccinati, interviene l’assessore all’Istruzione della Regione Veneto
Elena Donazzan.
“Esiste per questo bimbo il diritto di andare a scuola e a frequentarla come tutti i suoi coetanei, non solo quello di alcuni genitori di non vaccinare i propri figli” afferma. “Si sta impedendo a questo ragazzo, forte e determinato al punto di sconfiggere una malattia bruttissima come la leucemia, di tornare nella sua scuola, in funzione di una libertà che condanna gli immunodepressi ad una vera e propria prigione”.
“Spero in un ripensamento della norma a livello nazionale- conclude l’assessore alla scuola del Veneto - che tenga conto anche di questi casi, perché la libertà del singolo non può precludere quella degli altri. Spero inoltre nel breve termine venga individuata una soluzione che consenta a questo giovane guerriero la possibilità di tornare sui banchi di scuola assieme ai suoi compagni”.
“Ho appreso con profondo rammarico che un bambino trevigiano di otto anni, dopo aver sconfitto la leucemia ed essersi sottoposto a un trapianto di midollo e a una durissima chemioterapia, mercoledì non potrà tornare a scuola come gli altri coetanei in quanto nella sua classe ci sono cinque bambini non vaccinati. Ritengo che ciò sia inaccettabile, nel 2018, e profondamente ingiusto”. Lo afferma il consigliere regionale del Veneto
Alberto Villanova (Zaia Presidente).
“Credo che sia fondamentale battersi per il diritto allo studio e alla salute del bambino - sottolinea il consigliere regionale - per restituire a questo nostro `piccolo eroe´ la possibilità di tornare a scuola. Il problema deve essere superato, magari spostando i bambini non vaccinati in altre classi”.
“Deve prevalere il buon senso - ribadisce il Presidente della Sesta Commissione -. Si deve permettere quanto prima a questo bambino di tornare alla vita normale, al termine di una lunga e tormentata odissea affrontata con coraggio e determinazione assieme alla sua famiglia”.
“Quello alla salute e allo studio - chiosa Alberto Villanova - sono diritti fondamentali, da difendere assolutamente, senza esitazioni o distingui di sorta”.
11 settembre 2018
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