Influenza. Cresce incidenza in Veneto. Tre decessi di pazienti con patologie pregresse
L’incidenza nella Regione ha raggiunto 61,8 casi per diecimila assistiti, ma è “ancora ampiamente inferiore alla media nazionale, attestata a 91,1 casi ogni diecimila abitanti”, evidenzia l’assessorato alla sanità. Coletto: “Le strutture ospedaliere sono al massimo regìme operativo”. Appello ai cittadini a rivolgersi al pronto soccorso “solo in casi estremi”. Il report
13 GEN - L’incidenza dell’influenza in Veneto ha raggiunto 61,8 casi per diecimila assistiti, con un totale di 109.200 persone già colpite, 30.379 delle quali nella settimana 2-8 gennaio. Si registrano i primi tre decessi, tutti verificatisi in pazienti con patologie pregresse, di età compresa tra i 46 e i 77 anni. In due casi è stato riscontrato il virus A-H3N2, in uno l’H1N1. Lo rivela l’ultimo Rapporto sull’andamento dell’influenza in Veneto, elaborato dalla Direzione Regionale Prevenzione e reso noto oggi dall’Assessore alla Sanità
Luca Coletto.
“Il 61,8 per diecimila del Veneto è ancora ampiamente inferiore alla media nazionale, attestata a 91,1 casi ogni diecimila abitanti”, evidenzia l’assessorato in una nota.
Osservando i tassi d’incidenza per classi d’età la fascia dei bambini (0-4 anni) rimane la maggiormente colpita, seppur in calo (forse legato alla chiusura delle scuole), con un’incidenza di 101,3 bambini ogni 10.000 (a livello nazionale tale tasso si attesta a 174,7). Anche la seconda fascia pediatrica (5-14 anni) ha registrato un calo con un tasso vicino ai 50 casi ogni 10.000. Le classi di età centrali, invece, sono state soggette ad incremento negli ultimi sette giorni, con un aumento complessivo (15-64 anni) del 65% dell’incidenza (70,1 casi ogni 10.000) con la fascia più adulta (45-64 anni) che ha registrato l’aumento maggiore. La fascia degli anziani (65+), dopo un rapido aumento nelle ultime settimane dell’anno passato, per la prima settimana del 2017 non ha riscontrato un aumento significativo, con un’incidenza di 37,6 casi ogni 10.000.
“Stiamo entrando nella fase calda della stagione influenzale – sottolinea l’assessore Coletto – anche se la differenza con la media nazionale sembra indicare che in Veneto l’incidenza salirà ancora. Le strutture ospedaliere sono al massimo regìme operativo, con personale rafforzato e ferie e permessi sospesi dove necessario. Chiedo ai nostri cittadini di non rivolgersi direttamente ai pronto soccorso se non in casi evidentemente gravi o riguardanti persone a rischio, ma di rivolgersi prima al proprio Medico di Medicina Generale, professionisti ben preparati che sono tranquillamente in grado di gestire e curare un decorso ordinario e di valutare a fondo la necessità di un eventuale ricovero”.
13 gennaio 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Veneto
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy