Nomina dei direttori generali. Zaia (Veneto): “La legge Madia è una porcheria”
"Io ancora oggi leggo i curricula, chiamo le società di cacciatori di teste. E tu dici a me, virtuoso, che non posso più investire sulle professionalità? L'indipendentismo si vede in questo". Così il presidente del Veneto si è espresso nei confronti della legge delega di riforma della PA. Riguardo alla scelta dei nuovi Dg del Veneto, "siamo agli ultimi approfondimenti legali: farò la scelta migliore per il Veneto".
24 DIC - "La sanità è una grande sfida. E la legge Madia, che stabilisce che la futura scelta dei manager passerà per Roma, che ci dirà i tre nomi tra cui scegliere, è una porcheria e una vergogna". Ad affermarlo è stato ieri il presidente del Veneto,
Luca Zaia, nel corso dell'incontro di fine anno con i media.
Per Zaia, secondo quanto riferito dall'Ansa, "questa legge è una non assunzione di responsabilità, tanto più grave perché stiamo parlando della
salute dei cittadini. Io ancor oggi leggo i curricula, chiamo le societa' di cacciatori di teste. E tu dici a me, virtuoso, che non posso più investire sulle professionalità? L'indipendentismo si vede in questo".
Quanto alla scelta dei nuovi direttori generali, Zaia ha spiegato che "ancora non abbiamo deciso, ma siamo agli ultimi approfondimenti legali: farò la scelta migliore per il Veneto".
24 dicembre 2015
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