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Verona. Social card rinnovata per tutto il 2015 in 90 farmacie

Grazie all'accordo siglato tra Federfarma e Mef, i cittadini titolari della Carta acquisti potranno continuare a effettuare acquisti in farmacia utilizzando questa carta elettronica ricaricata con 80 euro al bimestre. La media veronese delle farmacie che hanno aderito all'iniziativa è del 41%, di molto superiore a quella nazionale  che si ferma al 28%.


17 MAR - Federfarma ha comunicato di aver firmato la proroga a tutto l’anno 2015 della convenzione con i Ministeri dell’economia, del lavoro e della salute, per l’utilizzo in farmacia della Carta acquisti, nota come Social card. I cittadini titolari della Carta acquisti, over 65 e bimbi inferiori ai 3 anni (in questo caso il titolare è un genitore) a basso reddito, possono quindi continuare a effettuare acquisti in farmacia utilizzando tale carta elettronica prepagata che viene caricata con 80 euro al bimestre, non è abilitata al prelievo in contanti e utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria nonché il pagamento delle bollette di luce e gas. 

Le 90 farmacie, che hanno aderito a Verona e provincia sono riconoscibili dalla locandina. La media veronese, 41%, supera di 13 punti percentuali quella nazionale che non arriva al 28%. La lista completa sul sito www.federfarmaverona.it nella sezione “La parola al farmacista” - social card. L’adesione alla convenzione comporta l’impegno per le farmacie di praticare uno sconto del 5% sugli acquisti, non inerenti il farmaco e i ticket, pagati con la Carta in oggetto e ad effettuare la misurazione gratuita della pressione arteriosa e/o del peso corporeo, in occasione di un acquisto pagato con la Social Card. Il beneficio al cittadino può essere riconosciuto tramite uno sconto immediato sugli acquisti effettuati con la social card oppure trasformato in un “buono” utilizzabile successivamente.

"Si tratta di un servizio importante per le persone in difficoltà che avviene nella completa privacy per l’utente della farmacia – dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. L’incremento dell’utilizzo della Social Card è costante nel tempo da un paio di anni a questa parte, segno che le difficoltà finanziarie non accennano a diminuire. Invitiamo quindi i possessori di Social Card a rivolgersi al proprio farmacista per avere tutte le informazioni necessarie. La Social card in farmacia evidenzia ancora una volta il ruolo sociale della farmacia che offre a questi pazienti fragili l’opportunità dell’acquisto di un bene così importante come il farmaco, riducendo la propria marginalità. Inoltre con interventi professionali come la misurazione gratuita della pressione, si mette a disposizione il valore aggiunto di una maggiore considerazione dedicata a persone che meritano una cura speciale".  

17 marzo 2015
© Riproduzione riservata

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