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Droga. In Usa significativo calo nell’uso di sostanze tra gli adolescenti: confermata la tendenza anche nel 2024


L’indagine, condotta dall’Università del Michigan, ha raccolto nel 2024 le risposte di 24.257 studenti provenienti da 272 scuole pubbliche e private negli Stati Uniti. Gli studenti delle classi di terza media, prima e quinta superiore hanno auto-riferito i loro comportamenti di consumo di sostanze su vari periodi temporali, inclusi gli ultimi 30 giorni, 12 mesi e la durata della vita

20 DIC -

Un trend positivo continua a emergere dai dati più recenti sull’uso di sostanze tra gli adolescenti negli Stati Uniti. Secondo i risultati dell’indagine Monitoring the Future (MTF), finanziata dal National Institutes of Health (NIH), i livelli di consumo di droga tra i giovani si mantengono bassi per il quarto anno consecutivo, consolidando una riduzione significativa iniziata durante la pandemia da Covid-19. “Questa tendenza è senza precedenti”, ha dichiarato Nora D. Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse (NIDA). “È fondamentale continuare a studiare i fattori che hanno contribuito a questo calo, per progettare interventi che supportino il mantenimento di questa diminuzione”.

L’indagine, condotta dall’Università del Michigan, ha raccolto nel 2024 le risposte di 24.257 studenti provenienti da 272 scuole pubbliche e private negli Stati Uniti. Gli studenti delle classi di terza media, prima e quinta superiore hanno auto-riferito i loro comportamenti di consumo di sostanze su vari periodi temporali, inclusi gli ultimi 30 giorni, 12 mesi e la durata della vita. I risultati confermano che le sostanze più comunemente utilizzate dagli adolescenti sono alcol, vaping di nicotina e cannabis, ma con livelli generalmente in calo o stabili rispetto agli anni precedenti. Di seguito alcune evidenze:

Un dato particolarmente significativo riguarda l’astinenza da sostanze come alcol, nicotina e cannabis. La percentuale di studenti che non ha utilizzato nessuna di queste sostanze negli ultimi 30 giorni è aumentata al 67,1% tra i più grandi, rispetto al 62,6% del 2023. Nel 2024, l’indagine ha incluso per la prima volta la misurazione del consumo di Delta-8-THC, una sostanza psicoattiva derivata dalla pianta di cannabis. I dati mostrano che il 2,9% degli studenti di terza media, il 7,9% di quelli di primo superiore e il 12,3% di quelli di quinto superiore grado hanno riferito di aver usato Delta-8-THC nell’ultimo anno. Richard A. Miech, responsabile dell’indagine, ha sottolineato l’importanza di monitorare le nuove tendenze nel tempo. “I ragazzi che erano in ottavo grado all’inizio della pandemia stanno per diplomarsi quest’anno, segnando i livelli più bassi di consumo di sostanze che abbiamo mai registrato”.



20 dicembre 2024
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