Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 17 SETTEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Inquinamento atmosferico. In Europa e Asia centrale deceduti nel 2021 più di 5.480 bambini con meno di un anno. I dati Unicef


I decessi legati all’inquinamento atmosferico nella regione rappresentano 1 su 5 di tutti i decessi di bambini sotto l’anno di età. I neonati e i bambini piccoli sono i soggetti più a rischio di morte e di cattiva salute. I dati del nuovo Policy Brief pubblicato dall’Unicef

09 SET -

Più di 5.480 bambini con meno di un anno in 23 Paesi e territori dell’Europa e dell’Asia centrale sono morti per cause legate all’inquinamento atmosferico nel 2021, secondo un nuovo Policy Brief pubblicato dall’Unicef. I decessi legati all’inquinamento atmosferico nella regione rappresentano 1 su 5 di tutti i decessi di bambini sotto l’anno di età.

“Breathless beginnings: policies to protect children from air pollution in Europe and Central Asia” rileva che nelle principali città dell’Europa e dell’Asia centrale l’inquinamento atmosferico supera regolarmente i livelli considerati sicuri dall’Oms, diventando il principale rischio ambientale per la salute dei bambini della regione.

“Le malattie e i decessi causati dall’inquinamento atmosferico sono prevenibili. Eppure, ogni anno i bambini in Europa e Asia centrale muoiono o subiscono conseguenze a lungo termine per la salute a causa dell’aria inquinata”, ha dichiarato Maria Osbeck, Specialista Senior del programma Cambiamento climatico e ambiente, Ufficio regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale.

“Le scelte politiche - comprese quelle che riducono gli inquinanti e migliorano la qualità dell’aria nei luoghi in cui i bambini vivono, giocano e imparano - possono salvare vite umane e prevenire il sovraccarico dei servizi pubblici dovuto alle cattive condizioni di salute dall’infanzia all’età adulta”.

Il Policy Brief osserva che i neonati e i bambini piccoli sono i soggetti più a rischio di morte e di cattiva salute. L’esposizione precoce e frequente all’inquinamento atmosferico - anche all’interno del grembo materno - porta alla riduzione e alla ristrutturazione dei polmoni e aumenta il rischio di polmonite, infezioni delle vie respiratorie superiori, infezioni alle orecchie, asma, allergie ed eczemi. Respirare aria inquinata può causare infiammazioni al cervello, ostacolando la crescita e compromettendo lo sviluppo cognitivo.

L’inquinamento atmosferico (PM2,5 e PM10) in Europa e Asia centrale è causato principalmente da pratiche residenziali, commerciali e istituzionali che si basano su combustibili fossili, con l’uso del carbone, particolarmente dannoso per la salute dei bambini.

L’Unicef invita i Governi e le istituzioni dei Paesi della regione a dedicare maggiore attenzione e risorse per prevenire il peggioramento dell’inquinamento atmosferico, sostenere l’efficienza energetica, l’accesso all’energia pulita, sostenere il miglioramento della qualità dell’aria e proteggere i bambini dall’esposizione.

Queste raccomandazioni includono: garantire che l’inquinamento atmosferico e il suo impatto sulla salute dei bambini siano presi in considerazione nei Contributi determinati a livello nazionale (NDC), nei Piani nazionali di adattamento (NAPs), nei Piani nazionali e locali per la qualità dell’aria e nei Piani sanitari nazionali; istituire zone libere dall’inquinamento in prossimità di scuole, asili e strutture sanitarie; istituire e mantenere sistemi di allerta per la qualità dell’aria in prossimità di aree residenziali, parchi giochi, strutture sanitarie, asili e scuole; comunicare al pubblico informazioni sulla qualità dell’aria.



09 settembre 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy