Lavoro e Professioni
Firmato il nuovo Accordo integrativo regionale della Medicina Generale
È stato firma oggi il nuovo Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il vicepresidente regionale Raffaele Piemontese, il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia Vito Montanaro e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria.
Il patto garantirà un significativo potenziamento della medicina territoriale, anche alla luce della gestione sul territorio regionale di piani emergenziali, nonché individuando i percorsi e le competenze dei diversi attori direttamente coinvolti.
Soddisfatti i vertici di Fimmg Puglia.
L’AIR che Fimmg Puglia ha sottoscritto, nel definire il modello delle AFT per la medicina di famiglia, si sottolinea in una nota “avvia un profondo processo di adeguamento dell’offerta assistenziale, fornendo ai medici di famiglia una serie di strumenti e ponendo in essere un nuovo modello assistenziale che diventa punto di riferimento a livello nazionale”.
“L’accordo pugliese rappresenta il primo atto per invertire una tendenza che aveva visto i medici di famiglia lasciati soli sul territorio ad affrontare i crescenti bisogni di salute espressi dai cittadini - commenta Antonio Giovanni De Maria, Segretario Fimmg Puglia – si tratta di un AIR che ha l’ambizione di determinare una forte attrattività per i giovani colleghi verso la medicina generale in un momento difficile a causa della carenza di medici e di dare le prime risposte al problema della burocrazia prevedendo per ogni medico un collaboratore di studio e puntando sulla gestione associativa per ogni Aft dell’assistenza primaria. I principali aspetti innovativi sono: la continuità dell’assistenza 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì assicurata dal modello AFT insieme all’apertura di un ambulatorio di riferimento il sabato dalle 8,00 alle 11,00, un collaboratore di studio per la gestione del front Office per tutti i medici di famiglia, il sostegno all’evoluzione dei modelli strutturali supergruppo e CPT per poi trasformarsi in CdC hub o spoke, il supporto all’innovazione digitale, la partecipazione della medicina di famiglia agli obiettivi del PNRR sull’assistenza domiciliare anche con l’introduzione, prima regione in Italia, della possibilità di utilizzo della telemedicina. Sono sicuramente questi i risultati più importanti di un AIR che ha l’obiettivo di preparare la medicina generale alle sfide assistenziali dei prossimi 20 anni. Ringrazio la delegazione Fimmg in regione per l’impegno e il prezioso contributo dato all’accordo”.
“Con la firma di questo accordo inoltre crediamo di poter dare un contributo significativo all'atavico problema degli accessi impropri ai Pronto Soccorso, grazie alla disponibilità sul territorio di strutture che garantiscono l'assistenza per 12 ore al giorno che con la riforma della CA arriveranno a 16 ore di presenza attiva. Ancora una volta la Puglia diventa modello di riferimento per tutto il territorio regionale in tema di assistenza territoriale - aggiunge De Maria -. Resta da affrontare l’emergenza sicurezza. È ormai improcrastinabile intervenire sulle cause strutturali, come la carenza di personale, ma anche adottare le indispensabili misure per tutelare i medici”.
Fimmg Puglia ringrazia quindi il Governatore Emiliano per avere posto in agenda le questioni sollevate dalla FIMMG e dagli oltre 1.000 medici di medicina generale della nostra regione con la manifestazione del 1 aprile 2023 e di aver reso possibile la sottoscrizione di un accordo strategico per l’assistenza territoriale ai cittadini. Ringrazia il Dipartimento Salute, nella persona del Direttore Vito Montanaro, per aver trovato le giuste soluzioni e mediazioni rispetto all’esigenza di adattare quanto previsto dall’ACN della medicina generale al modello pugliese derivante dall’accordo del 2007. Ringrazia, inoltre, i dirigenti Vito Carbone e Mauro Nicastri per il lavoro svolto e per aver trovato le soluzioni tecniche alle scelte strategiche condivise dal Dipartimento con la FIMMG per l’adeguamento del modello pugliese della medicina generale alle nuove esigenze assistenziali del territorio e alle Casa di Comunità previste dal DM/77.