MMG. Approvato l’Air dedicato al miglioramento della presa in carico dei pazienti cronici
di Elisabetta Caredda
L’Accordo integrativo regionale mira all’attuazione dell'art. 47, comma 2, lettera B, I) dell’ACN. Bartolazzi: “Esso sarà valido sino al 31.12.2024 ai fini della corresponsione di un incremento ulteriore di 1,90 euro per assistito, ed avrà decorrenza a partire dal 4.4.2024 al fine del riconoscimento di quanto prescritto dai medici di medicina generale”. LA DELIBERA
10 DIC - Nel mese di settembre 2024 sono state avviate le trattative per la stesura del nuovo Accordo integrativo regionale (AIR) per la medicina generale. In attesa che l’iter di suddetto Accordo giunga alla conclusione con la sottoscrizione delle parti ad esso interessate, l’assessore alla Sanità ha ritenuto necessario disciplinare, nell'immediato, con apposito Accordo integrativo regionale dedicato, l'applicazione di quanto disposto dall'art. 47, comma 2, lettera B, I) dell’Accordo collettivo nazionale (ACN), che riguarda la presa in carico dei pazienti.
“Suddetto articolo – spiega l’assessore
Armando Bartolazzi a
Quotidiano Sanità - prevede che la quota variabile sia composta, tra le altre, da ‘l’incremento ulteriore di 1,90 euro per assistito, con decorrenza 1 gennaio 2021, come previsto dall'articolo 5, comma 1, tabella A2 del presente Accordo, ed è finalizzato ad obiettivi di miglioramento della presa in carico dei pazienti cronici’”.
“In proposito - ricorda l’assessore - il Piano nazionale della cronicità (PNC) che dalla Regione è stato recepito con la deliberazione della Giunta regionale n. 36/44 del 31 agosto 2021, individua, tra gli strumenti principali per un corretto approccio assistenziale alle patologie croniche, il ricorso a servizi residenziali e territoriali, ovvero alle prestazioni dedicate alla prevenzione, prescrivibili dal medico di medicina generale e mirate al miglioramento della gestione del paziente cronico”.
“Pertanto – evidenzia l’esponente di Giunta -, gli obiettivi tesi al miglioramento della presa in carico dei pazienti cronici sono da individuarsi nell'attività prescrittiva da parte del medico di medicina generale, nelle prestazioni rivolte alla promozione della salute, alla prevenzione e alla diagnosi precoce e finalizzate alla promozione di ambienti favorevoli alla salute e al contrasto dei principali fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili (MCNT)”.
“Nello specifico, per il raggiungimento dei detti obiettivi – prosegue Bartolazzi - si è concordato di individuare le prescrizioni/prestazioni della Colonscopia 45.23, della Colonscopia 45.23.1, della Mammografia 87.37.1, del Pap Test 91.38.5 e Ricerca SO 90.21.4, e del Pap Test 91.38.5 e Ricerca SO 90.21.4. Si è concordato, inoltre, che ciascun medico di medicina generale si impegni a prescrivere almeno 26 prestazioni, su base annuale, tra quelle accennate”.
“Questo Accordo integrativo regionale dedicato – conclude l’assessore -, sottoscritto insieme a Fimmg, Smi, Snami, Cisl Medici, Fmt, ed approvato in seduta di Giunta, sarà valido sino al 31.12.2024 ai fini della corresponsione del relativo incremento, considerando la decorrenza a partire dal 4.4.2024 al fine del riconoscimento di quanto prescritto dai medici di medicina generale. Esso troverà copertura finanziaria nel fondo destinato all'Accordo integrativo regionale per la medicina generale”.
Elisabetta Caredda
10 dicembre 2024
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