Asl Asti. Donati all'Ospedale Cardinal Massaia 7 monitor multiparametrici
Si tratta di tecnologie in grado di monitorare i parametri vitali dei pazienti nel periodo post operatorio e di supportare il personale di assistenza in tale responsabilità, integrando ma mai sostituendo la funzione peculiare dell’Infermiere di “farsi carico” in maniera olistica dei problemi della persona assistita.
09 DIC - Sette monitor multiparametrici sono stati donati del Service 2014-2015 Inner Wheel all’ospedale Cardinal Massaia. L’apparecchiatura da destinare alle degenze chirurgiche del Cardinal Massaia (Ginecologia, Urologia, Chirurgia Specialistica, Chirurgia generale, Ortopedia e Riabilitazione) sono il frutto di un contributo realizzato in co-progettazione con la Fondazione Crat ed integrato da donazione della Sig.ra Pero in memoria del marito Paolo. A questi va aggiunto il contributo personale di un paziente che si trova tutt’ora ricoverato nella struttura di Chirurgia. I monitor sono da utilizzarsi per il monitoraggio dei pazienti nella fase post operatoria ed in particolare nel primo post operatorio.
La cerimonia di consegna è avvenuta nella Piazza dell’Ospedale alla presenza di molti operatori di associazioni volontariato.
Con il suono dei beep provenienti dalla versione demo dei Monitor, si è vissuto un pomeriggio di Servizio a partire dall’introduzione della Presidente Patrizia Bergese Bogliolo Gentile che ha presentato il service come risposta ad un bisogno organizzativo in quanto tali tecnologie sono in grado di monitorare i parametri vitali dei pazienti nel periodo post operatorio e di supportare il personale di assistenza in tale responsabilità, integrando ma mai sostituendo la funzione peculiare dell’Infermiere di “farsi carico” in maniera olistica dei problemi della persona assistita, come ben espresso dal Coordinatore Infermieristico della Chirurgia Generale
Rosanna Montesano, in rappresentanza dei Colleghi Coordinatori.
Ida Grossi, Direttore Generale dell’Asl, ha presenziato a tutto l’evento sottolineando quanto sia importante supportare l’assistenza dei pazienti in condizioni di instabilità, curati in contesti ospedalieri diffusi e non concentrati nelle realtà di Area Critica più intensiva (Rianimazione, etc) e quanto sia rilevante il contributo degli operatori e della Struttura Asl come ben affermato e richiamato recentemente dalla rete Oncologica Piemontese con il riconoscimento dei modelli organizzativi Asl AT. Parole di attenzione e di apprezzamento all’attività delle Strutture Ospedaliere sono state spese da
Michele Maggiora, Presidente Fondazione CRAT, dimostrando ancora il sostegno fattivo alle attività dell’Asl e dei Club di Servizio, così come è stato richiamato in modalità elevata “il senso ed il valore dell’ assistenza” da parte della massima Autorità presente Il Vice Prefetto Reggente,
Paolo Ponta.
09 dicembre 2015
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