Ddl Lorenzin. Dopo 10 anni di attesa il provvedimento non può restare ancora al palo
di Fernando Capuano
12 DIC -
Gentile direttore,
il Governo tecnico che come si apprende si caratterizzerà per la dignità e la responsabilità tuteli la conversione in legge del DDL 3868 - "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute" già approvato con una larga maggioranza trasversale dal Senato della Repubblica e in discussione presso la Commissione Affari sociali di Montecitorio prima della chiusura della Legislatura in corso.
La legge sull'istituzione degli Albi e Ordini per le professioni sanitarie regolamentate per legge e non ancora organizzate in Ordini risulta ancor oggi l'eterna incompiuta già con una delega affidata dal Parlamento al Governo con la legge n. 43/2006 e fatta decadere per i veti incrociati.
La legge attesa da più di 10 anni può ridare dignità e una maggiore motivazione a più di 1.500.000 operatori della sanità.
Il vuoto legislativo provoca nell'ambito del Sistema Salute del Paese un pericolo concreto per la garanzia della sicurezza delle cure , delle prestazioni diagnostiche e riabilitative.
L'assenza degli Ordini per 19 Professioni Sanitarie aumenta sensibilmente da anni l'abusivismo professionale, l'elusione fiscale ( con un danno per la fiscalità generale non ancora quantificato ) di figure sanitarie non certificate sull'effettiva formazione universitaria e non perseguibili dal sistema sanzionatorio degli ordini professionali per le violazioni alla deontologia professionale.
Ci rendiamo conto che vi sono decreti legge da convertire in legge per l'emergenza sisma ma il sistema di autogoverno e di responsabilizzazione degli operatori sanitari non può restare ancora una volta al palo.
Fernando Capuano
Presidente Nazionale Confederazione Antel-Assiatel-Aitic
12 dicembre 2016
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