Un corso sulla medicina di genere
di A.Carlino, M.Faraca, G.Fera, M.L.Genna e M.Grosso
11 DIC -
Gentile Direttore,
nei giorni 9, 10 e 11 di Dicembre si è svolto presso il centro studi Cisl Fondazione Ezio Tarantelli di Firenze, il Primo Corso di Formazione di Medicina di Genere, organizzato dalla Federazione Cisl Medici. Il corso, patrocinato da Ministero della Salute e dalla FNOMCeO, ha avuto come obiettivo l’implementazione delle conoscenze sulla Medicina di Genere, branca della ricerca biomedica relativamente inedita per l’Italia che, attualmente, rappresenta un nuovo target di appropriatezza per il futuro della salute.
Nel corso, che ha visto la partecipazione del Segretario Nazionale della Cisl Medici dr.
Biagio Papotto, dei quadri di Cisl Medici, Cisl, Cisl Pensionati e della Coordinatrice Nazionale Donne Federazione Innovazione e Ricerca Cisl, dott.ssa
Raffaella Galasso, si sono avvicendati qualificati esperti del settore.
In particolare hanno partecipato rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, tra cui il Direttore del Dipartimento di Medicina di Genere il dr.
Walter Malorni, la dr.ssa
Rosanna Mancinelli, il dr.
Eugenio Sorrentino e la prof.ssa
Flavia Franconi, Assessore alla Sanità della regione Basilicata, la dr.ssa
Annarita Frullini esperta di medicina di genere, la prof.ssa
Teresita Mazzei, della commissione di medicina di genere della FnomCeo.
Dopo le presentazioni sul corso e la storia della medicina di genere, svolte rispettivamente dalla responsabile scientifica del corso di formazione dr.ssa
Antonia Carlino e della dr.ssa
Mariasusetta Grosso, della segreteria della Cisl medici del Piemonte, interessanti relazioni sono state tenute dalle dott.sse
Paola Sabatini e
Maria Ludovica Genna, rispettivamente coordinatrice del gruppo di medicina di genere e Consigliera della regione Campania della società scientifica di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (Sipmel).
Relazioni scientifiche hanno affrontato i vari aspetti relativi alle differenze uomo donne a cominciare da quelli cardiologici affrontati dal dott.
Carlo Campana direttore UOC Cardiologia di Como, gli aspetti legati all’endocrinologia di genere affrontati dalla Professoressa
Maria Luisa Appetecchia responsabile dell’UO di Endocrinologia Istituto nazionale Tumori Regina Elena di Roma e alle patologie dermatologiche affrontate nella relazione della dott.ssa
Annalisa Bettin, Segretaria Nazionale Cisl medici.
Estremamente attuale sono apparse le relazioni sulla violenza di genere e gli aspetti medico legali della medicina di genere affrontate nelle relazioni delle dr.ssa
Giuseppina Fera, segretaria regionale Cisl medici Liguria e Presidente SIMEU Liguria, e dalla dr.ssa
Marisa Faraca, segretaria regionale Cisl medici della Emilia Romagna e la relazione sulle patologie lavoro- correlate del dott.
Gaetano Coci, Segretario Provinciale Cisl Medici Catania.
Il corso è stato concluso dall’intervento dalla
On. Paola Boldrini, sulla presentazione della proposta di legge riguardante la medicina di genere e dal dott.
Maurizio Zampetti, della Segreteria Nazionale Cisl Medici.
La chiave per giungere anche in Sanità alla parità di genere è quindi percepire la medicina di genere come obiettivo strategico per la Sanità Pubblica individuando indicatori di qualità sesso stratificati per cure migliori a donne e uomini diffondendo studi clinici con dati disaggregati per genere e per fasce di età, consentendo di fare salute partendo dal genere con programmi di prevenzione e terapeutici a linee guida mirate.
L’obiettivo è quello di giungere a garantire ad ogni individuo maschio-femmina, una sicura appropriatezza terapeutica ed a diffondere conoscenze sulla medicina di genere portando il contributo delle conoscenze scientifiche nelle decisioni di organizzazioni , operatori sanitari e pazienti.
L’evento ha posto le basi per la creazione di una rete tra organizzazioni scientifiche, istituzioni politiche e sindacali.
Antonia Carlino
Marisa Faraca
Giusy Fera
Maria Ludovica Genna
Mariasusetta Grosso
11 dicembre 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lettere al direttore