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Lombardia. I Sitra? La più grossa fregatura subita dalle Professioni sanitarie

di Gianni Melotti

30 MAG - Gentile Direttore,
la sicumera è un brutta bestia e spero vivamente che non voglia nemmeno sfiorare le menti degli organizzatori e dei partecipanti, al convegno del prossimo 31 maggio a Rozzano. Infatti, in quella data, il Comitato Infermieri Dirigenti, si riunirà per discutere del presunto “valore aggiunto” apportato al Ssr dai Sitra nella loro opera di direzione delle professioni sanitarie. Spero che ai partecipanti non manchi l'umorismo, il buon senso e una buona dose di autocritica così che non possano che convenire con me sul fatto che i Sitra sono stati la più grossa fregatura che le Professioni Sanitarie hanno dovuto subire in Lombardia. Il fatto che gli infermieri con Laurea Specialistica/Magistrale abbiano accettato di dirigere anche le altre Professioni Sanitarie, in barba a qualsiasi legge, oggi, mostra la corda e anche i Servizi oggi esistenti hanno a che fare con gli umori volatili di funzionari e politici di turno. Credo non sfugga loro quanto sta succedendo in un grosso ospedale lombardo dove, con il nuovo Poa, non dovendosi applicare una norma di rango primario, il Sitra e le sue numerose propaggini, le cui fondamenta sono state costruite sulla sabbia, di punto in bianco, da una posizione  “In Line” alla Direzione Sanitaria Aziendale è stato posto “In Staff” alla stessa. Credo proprio che ai congressisti non sfuggirà la differenza delle due collocazioni. Siamo tornati indietro di trent’anni, rimettendo tutto nelle mani del medico. Un gran bel risultato.

Non la faccio lunga, ma credo che il nuovo Assessore alla Sanità debba far sentire la sua voce perchè continuo a pensare che serva una circolare interpretativa dal momento che potrebbe non risultare chiaro in quale maniera, nella Delibera sulle linee guida per la stesura dei Poa, sia stata recepita la mozione del dr. Giorgio Puricelli, n. 142/11, votata all'unanimità dal Consiglio Regionale e incardinata nella DGR n. 2633 del 6 dicembre 2011, rispettosa del dettato originale della norma primaria, L. 251/2000, che ha istituito i Servizi e le Dirigenze di Area. Ad oggi, l’attuazione della Legge è condizionata dalla Delibera della Giunta Regionale n. 14049/03, che aveva previsto l’istituzione del Servizio Infermieristico, Tecnico e Riabilitativo Aziendale (Sitra). Questo modello, però, che prevedeva un unico Responsabile per gli operatori di tutti i profili professionali, è da intendersi riferito unicamente alla fase di prima attuazione della Legge n. 251/2000 ed è, ad oggi, definitivamente superato. Lo dice lo stesso articolo sette sulle “disposizioni transitorie”.

Non mi dilungo nemmeno sul Dpcm 25-1-2008, sulla normativa concorsuale, per l'assunzione dei Dirigenti di area, che, all'articolo 1, facendo esplicito riferimento al possesso della “Laurea Specialistica o Magistrale della classe relativa alla specifica area” per accedere alla dirigenza di quell'area, ha completato il processo giuridico e non consente più soluzioni diverse. O sul successivo articolo 2 che, disciplinando la Commissione Esaminatrice, prevede che vi partecipino “due Dirigenti dell’area delle professioni sanitarie di riferimento”. Di tutta evidenza, quindi, che il richiamo al concetto di “specificità” di singola area sia incompatibile con la configurazione di un Dirigente unico per tutti i profili professionali. Il tutto senza voler nemmeno processare le criticità legate ad una prova pratica prevista dall’art. 3. Insomma spero sia chiaro ai congressisti che se gli attuali SITRA non hanno sostanziato dirigenze specifiche di aree diverse sono da ritenersi semplicemente dei Servizi Infermieristici Ostetrici, come per altro li enuncia la 251/00.

Chiaro anche l’orientamento giurisprudenziale. La sentenza n. 274/07 del Tar Lombardia, per altro definitiva, a proposito del SITRA di Melegnano, chiarisce come questa struttura faccia riferimento unicamente alla sola area Infermieristica citando, per l’appunto, gli artt. 1 e 7, comma uno, della 251/00. Faccio notare poi come la dizione “qualifica di Dirigente del Sitra” non è rinvenibile in nessuna norma primaria. Quanto al resto sono dell'idea che ragionare all'interno di un sistema chiuso non serva certo a dimostrare che le cose vadano bene. Per farlo bisognerebbe aver il coraggio di confrontarsi anche con gli altri. Ma, sicumera a parte, credo che i partecipanti lo sappiano.

Gianni Melotti

30 maggio 2013
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