Gentile Direttore,
quest’oggi, sul suo quotidiano, sono pubblicati due articoli che rilevano presunte dimenticanze nella composizione del Gruppo di Lavoro per la definizione di linee di indirizzo per l'attivazione e l'attuazione delle Case della Comunità.
Intanto sono lieto che la tematica abbia suscitato interesse. Si tratta di un importante tassello rispetto a quanto previsto dalla Missione 6 Componente 1 del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) ed in particolare all'attuazione del Decreto Ministeriale del 23 maggio 2022 n. 77 rispetto alla definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale.
Fatta questa premessa, le scrivo perché mi preme rassicurare tutti i suoi lettori e coloro che hanno inviato i commenti da lei pubblicati: l'Agenzia ha in animo di realizzare il miglior documento possibile e, pertanto, la condivisione dello stesso con i vari stakeholder dell'assistenza sanitaria territoriale ed in particolare con tutti gli operatori e/o i loro rappresentanti coinvolti all'interno delle Case di Comunità, è già prevista all'interno del nostro programma di lavoro. D'altronde non potrebbe essere altrimenti. Ricordo, infatti, che l'Agenzia è un Ente pubblico non economico di supporto del Ministero della salute, delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano e di conseguenza il confronto e il dialogo sono impliciti nella quotidianità delle nostre attività.
Allo stesso modo, però, ritengo che i componenti che sono stati indicati nella delibera - e le Istituzioni che essi rappresentano - abbiano tutta la competenza necessaria per implementare un documento in linea con i bisogni di salute dei cittadini/pazienti.
Dunque, in conclusione, al momento opportuno ci sarà il modo per confrontarci ed indicare eventuali suggerimenti. In proposito invito sin d'ora coloro che lo vorranno fare a prendere contatto con l'ufficio comunicazione della nostra Agenzia (ufficiostampa@agenas.it).
Dr. Domenico Mantoan