Specialista ambulatoriale. Uil Fpl: “Basta turni solo per competenze specifiche, deve essere eccezione”
La pubblicazione dei turni secondo il criterio delle competenze specifiche è contemplato dall’Acn, ma solo come eccezione. Il sindacato ne denuncia invece un uso "sempre più frequente e per alcune branche pressoché esclusivo”. Un metodo che, per il sindacato, ha di fatto “annullato il valore legale della specializzazione”. Chiesto un tavolo tecnico per verificare la congruità tra le competenze specifiche richieste e la loro effettiva messa in pratica. LA LETTERA
23 GIU - “Basta con la pubblicazione esclusiva dei turni con competenze specifiche per la specialistica ambulatoriale convenzionata”. È quanto chiede la Uil Fpl Lazio che, per mano della responsabile regionale
Debora Giannini, ha scritto al Direttore Regionale Salute
Massimo Annichiarico, all’assessore alla Salute
Alessio D’Amato, al Comitato Zonale e a tutte le Asl e Ao capitoline per chiedere un intervento immediato e l’apertura di un tavolo di confronto sulla questione.
“Assistiamo negli ultimi anni, con grande preoccupazione all’utilizzo sempre più frequente e per alcune branche pressoché esclusivo, alla modalità di pubblicazione di turni che prevedono competenze specifiche secondo l’art. 20 co. 5 ACN del 31 03 2020 da parte del Comitato Zonale di Roma”, spiega Giannini.
Questa modalità di pubblicazione è in effetti prevista da parte del vigente ACN, ma come eccezione nel caso in cui tale competenze specifiche siano assolutamente necessarie. Invece, spiega la Uil Fpl, “per alcune branche quali odontoiatria e otorinolaringoiatria da alcuni anni vengono pubblicati turni nelle Asl Roma1, Asl Roma 2, Asl Roma 3 e Policlinico Umberto I, esclusivamente secondo l’art. 20 co. 5 con richieste di competenze sempre più specifiche. In alcuni casi tale richiesta non è supportata dalla dotazione strumentale necessaria, con la conseguente non applicazione di tale competenze” che, di conseguenza, diventano inutilizzabili.
In questo modo, denuncia Giannini, “si stravolge completamente la modalità di attribuzione classica dei turni pubblicati prevista dall’Art. 20 co 1 e 3 i cui criteri di assegnazione sono ben definiti dall’art. 21 (titolarità ed anzianità di incarico, posizione in graduatoria ed altri) che ha sempre caratterizzato la figura dello specialista ambulatoriale interno. Le competenze sono sempre più specifiche e tali da non essere richieste nemmeno ad un direttore di UOC o ad un docente universitario!”.
Il sindacato chiede, dunque, “un’immediata sospensione dell’abuso e dell’uso esclusivo, per alcune branche, di questa modalità di pubblicazione da parte del Comitato Zonale” che, di fatto, finiscono per configurare “un ingiusto annullamento del valore legale del titolo di specializzazione. Ormai non si tratta più di essere specialisti ambulatoriali interni convenzionati ma di specialisti ambulatoriali con competenze sempre più specifiche”.
La Uil Fpl Medici Lazio chiede anche l’immediata istituzione di un tavolo tecnico composto da rappresentanti della Regione e rappresentanti delle OOSS allo scopo di valutare “la congruità della richiesta delle competenze specifiche e l’effettiva messa in pratica di queste dopo l’attribuzione del turno”.
Dal sindacato, infine, un richiamo alla necessità, “nel periodo di pandemia”, di “rafforzare, con aumento delle pubblicazioni sec. Art, 20 co 1 e 3, l’offerta prestazioni specialistiche ordinarie che sono saltate nelle fasi emergenziali e di cui i bisogni di salute testimoniano la assoluta necessità”.
23 giugno 2021
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