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Lazio. Ecco il Programma Operativo 2024-2026 di prosecuzione del piano di rientro. Ma Anaao e Cimo insorgono: “Deliberato senza alcun confronto”

I sindacati contestano l‘atto anche nel merito: “Inciderà profondamente sulle condizioni di lavoro dei medici e dei professionisti sanitari, senza assicurare un'organizzazione efficace della Sanità Pubblica”. Anaao Assomed e Cimo-Fesmed chiedono di essere ascoltati o, spiegano, “la protesta prosegue oltre lo sciopero. La condotta antisindacale della Giunta Regionale non offre alternative”. IL PROGRAMMA OPERATIVO 2024-2026

25 NOV - Approvato, negli scorsi giorni, dalla Regione Lazio, il nuovo Programma Operativo2024-2026 per la prosecuzione del Piano di rientro. Un documento che non piace ad Anaao Assomed e Cimo-Fesmed Lazio, esprimono una ferma protesta contro l'adozione dell’atto, “che di fatto si appresta a proseguire il commissariamento della Regione”, contestandolo nel metodo e nel merito.

“Il piano di rientro – spiegano in una nota i segretari nazionale e regionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio e Aldo Di Blasi, e i presidenti nazionale e regionale della Federazione Cimo-Fesmed, Guido Quici e Francesco Nardacchione - , contro ogni logica democratica e di buon senso, stilato in maniera unilaterale e deliberato senza alcun confronto preventivo, inciderà profondamente sulle condizioni di lavoro dei medici e dei professionisti sanitari, senza assicurare un'organizzazione efficace della Sanità Pubblica. Questa grave omissione costituisce una condotta antisindacale, in contrasto con i principi di trasparenza e dialogo che dovrebbero caratterizzare la governance di un settore così cruciale come quello sanitario”.

Il “paradosso” di tutto questo, sottolineano i sindacati, è che “il mancato interesse manifestato verso le OOSS nella fase di programmazione va contro le promesse fatte dal Presidente Rocca in campagna elettorale di un maggior coinvolgimento delle stesse: di fatto tali promesse, in poco meno di due anni di governo, si sono rivelate proclami finalizzati per il solo scopo elettorale”.

Per tale motivo l'Anaao Assomed e la Federazione Cimo-Fesmed auspicano “l’immediato accoglimento di quanto richiesto attraverso un confronto con l’Assessorato alla Salute di questa Regione, in assenza del quale continueranno ad essere la voce degli operatori sanitari per informare i cittadini di quanto sta accadendo e continueranno a intraprendere tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire un corretto processo decisionale in materia sanitaria”.

25 novembre 2024
© Riproduzione riservata

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