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Apre a Ostia il Centro Antifumo per fumatori ed ex fumatori

Servizi di assistenza anche ai portatori di malattie fumo-correlate. La Dg Milito: “Secondo l’Oms rivolgersi ad un Centro Antifumo o al medico di fiducia aumenta di molto (84%) le probabilità di riuscire a smettere di fumare. Il fumo non è un vizio, ma una vera e propria droga, perché induce dipendenza fisica e psicologica”.

20 NOV - Apre a Ostia il primo Centro Antifumo della ASL Roma 3. Lo sportello si trova in Viale Vasco De Gama (angolo Repubbliche Marinare), e riceve solo su prenotazione attraverso ReCup.

Queste le prestazioni garantite nella nuova struttura: informazione e counseling, prima visita specialistica, diagnostica e motivazionale, incontri successivi per la continuazione del programma e mantenimento del supporto motivazionale, eventuale trattamento farmacologico e infine monitoraggio per il riscontro dell’astensione dal fumo e la riduzione del rischio delle ricadute. Un team di specialisti seguirà il paziente dall’inizio alla fine del percorso.

Per prenotare la visita è necessario recarsi presso il ReCUP o telefonare al numero cellulare dedicato 3336106845 (per informazioni). La prima visita viene effettuata di mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e sempre ogni mercoledì sarà possibile (su prenotazione) continuare il percorso per la disassuefazione dal fumo di tabacco. Le prestazioni sono a pagamento, maggiori dettagli sul sito della ASL Roma 3. Non sono previste esenzioni.

“Secondo l’Oms rivolgersi ad un Centro Antifumo o al medico di fiducia aumenta di molto (84%) le probabilità di riuscire a smettere di fumare. Il fumo non è un vizio, ma una vera e propria droga, perché induce dipendenza fisica e psicologica”, dichiara in una nota Francesca Milito, Direttore Generale ASL Roma 3. “Abbiamo deciso – aggiunge la Dg - di mettere a disposizione dei cittadini del nostro territorio personale specializzato e una squadra dedicata per offrire un aiuto competente e valido a chi decide di smettere di fumare. Ma anche a chi ha già smesso e ha ancora bisogno di aiuto e ai portatori di malattie fumo-correlate per i quali eliminare la sigaretta rappresenta un valido supporto al programma terapeutico, farmacologico e psicologico”.

“Smettere di fumare è un cambiamento impegnativo, in quanto nel tabagismo sono implicati meccanismi biochimici, legati alla presenza di nicotina e comportamentali/psicologici”, spiega Patrizia Grammatico, Responsabile U.O.S. Immunoprofilassi ASL Roma 3. “Il Centro Antifumo – aggiunge - è dedicato anche alle persone che hanno smesso di fumare in modo indipendente, ma che riferiscono difficoltà a rimanere astinenti, a gestire i sintomi dell'astinenza o a coloro che hanno continue ricadute. Gran parte dei fumatori cerca di smettere autonomamente, oppure si affida a metodi che non hanno alcuna evidenza scientifica. Sicuramente seguire un percorso con esperti aiuta a gestire il possibile disorientamento legato alla sospensione del fumo, ad aumentare la possibilità di riuscita, riduce il rischio di ricadute e aumenta la consapevolezza dei vantaggi di essere non fumatori. Il percorso di trattamento è standardizzato e poi personalizzato per fornire interventi mirati”.

“Crediamo inoltre – prosegue Grammatico - sia anche necessario fare una campagna di sensibilizzazione sui benefici nei giovani adulti legati all’abbandono del fumo: nei maschi si riduce il rischio di impotenza, nelle femmine il rischio di aborto spontaneo o quello di partorire bambini prematuri o con basso peso alla nascita e in ambedue i sessi si limitano le difficoltà al concepimento. E non solo, interrompere l’uso della sigaretta fa bene anche a chi ha già sviluppato malattie correlate al fumo. Le persone che smettono di fumare dopo aver avuto un problema cardiaco diminuiscono del 50% la probabilità di avere recidive o complicanze. Senza contare che smettere di fumare equivale a ridurre il fumo passivo negli ambienti chiusi, proteggendo i bambini, la famiglia e i colleghi dal pericolo di contrarre malattie da esposizione al fumo, come l'asma e altre patologie del sistema cardio-respiratorio”, conclude la Responsabile U.O.S. Immunoprofilassi ASL Roma 3.

20 novembre 2024
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