Medicina di precisione. Al S. Andrea di Roma il futuro della cura per una società anziana
Presentati i risultati scientifici ottenuti presso l’Ao grazie a questo approccio innovativo, che personalizza il trattamento delle malattie sulla base del profilo genetico, dello stile di vita e dei fattori ambientali di ogni paziente, migliorando l’aderenza, la tollerabilità e l'uso delle risorse sanitarie. Un modello particolarmente importante per una popolazione sempre più anziana e politrattata
18 NOV - La Medicina di Precisione è un approccio innovativo, che personalizza il trattamento delle malattie sulla base del profilo genetico, dello stile di vita e dei fattori ambientali di ogni paziente, migliorando l’aderenza e l’efficacia terapeutica, aumentando la tollerabilità dei trattamenti e ottimizzando l'uso delle risorse sanitarie. Il Centro di Medicina di Precisione dell'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea ha sviluppato e affinato un approccio multidisciplinare che combina diagnostica molecolare avanzata, farmacogenomica, bioinformatica e medicina clinica per trattare pazienti con malattie complesse. I benefici clinici ottenuti dal Sant’Andrea sono stati raccolti in una pubblicazione e presentati venerdì scorso nel corso di un convegno, con i saluti del Ministro della Salute,
Orazio Schillaci, e della Rettrice di Sapienza Università di Roma,
Antonella Polimeni, e alla presenza del presidente della Regione Lazio,
Francesco Rocca, del Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco,
Robert Giovanni Nisticò, del Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma,
Antonio Magi, e del Direttore della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Andrea Urbani.I risultati scientifici presentati mostrano, ad esempio, come in pazienti affetti da disturbi psichiatrici resistenti al trattamento, l’ottimizzazione della terapia attraverso la farmacogenomica porti ad un deciso miglioramento dell’outcome clinico. Allo stesso modo, in oncologia, l'analisi genomica ha permesso di identificare trattamenti mirati per i pazienti, più efficaci e meno invasivi. Significativo l’impatto della medicina di precisione anche sul trattamento di patologie come l'ipertensione, l'ipercolesterolemia, l’epilessia.
Il Centro di Medicina di Precisione dell'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea opera con il supporto di una piattaforma tecnologica avanzata e il coinvolgimento di un team multidisciplinare di esperti, tra cui medici specialisti in cardiologia, oncologia, neurologia, psichiatria, pediatria e malattie infettive, oltre a biochimici, biologi molecolari, farmacologi e nutrizionisti. La personalizzazione del trattamento farmacologico tramite analisi genetica (farmacogenomica), l’ottimizzazione della terapia attraverso la valutazione delle interazioni farmaco-farmaco, il monitoraggio della concentrazione ematica del farmaco dopo l’assunzione della dose prescritta o anche la semplice riconciliazione terapeutica sono alcune delle strategie di successo del Centro. Fondamentale anche la continuità assistenziale: un nuovo portale informatico, sviluppato dai professionisti del Sant’Andrea, mira a facilitare la collaborazione tra l'ospedale e i medici del territorio.
“Lo sviluppo della Medicina di Precisione è strategico per la sanità, consentendo di dare risposte sempre più mirate e funzionali alle esigenze dei pazienti. Il Centro di Medicina di Precisione dell’AOU Sant’Andrea, con il suo approccio multidisciplinare e innovativo, è un esempio virtuoso di come il nostro Servizio sanitario possa evolversi per garantire un’assistenza sempre più personalizzata, efficiente e sostenibile, perfettamente integrata con la medicina del territorio” ha evidenziato il Ministro della Salute,
Orazio Schillaci, nel suo messaggio inviato al convegno.
“Una Sanità a misura di persona. È questo l’obiettivo per cui è nato il Centro di Medicina di Precisione dell’AOU Sant’Andrea. – ha sottolineato il Presidente della Regione Lazio,
Francesco Rocca - È fondamentale, infatti, offrire una risposta diagnostica e terapeutica su misura per il singolo paziente.” Una risposta alle sfide di una sanità moderna, chiamata ad affrontare il progressivo invecchiamento della popolazione, che sta già facendo la differenza per i pazienti fragili, affetti da malattie genetiche rare, da patologie croniche o in politerapia, così come per coloro che si sottopongono a trattamenti ad alto rischio tossico, come la chemioterapia.
“Una opportunità straordinaria per i professionisti sanitari del futuro che consente di migliorare significativamente i risultati diagnostici e clinici per i pazienti” le parole di
Antonella Polimeni, Rettrice di Sapienza Università di Roma, affidate a un intervento video.
Per il Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia,
Erino Angelo Rendina, “Investire nella formazione continua e promuovere una cultura della curiosità scientifica è cruciale per fare della Medicina di Precisione una realtà concreta per tutti i pazienti”.
La Medicina di Precisione non è solo una strategia di cura vincente, ma anche l’orizzonte in cui intende muoversi una sanità che miri a contenere i costi sociali ed economici, quali quelli derivanti da bassa aderenza alle terapie o scarsa tollerabilità. “Il nostro impegno costante per migliorare la qualità clinico-assistenziale si unisce alla necessità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse”, ha osservato il Direttore Generale del Sant’Andrea,
Daniela Donetti. “La crescita di un'azienda sanitaria dipende dalla capacità di integrare alta qualità delle cure e sostenibilità del sistema”.
“Le strategie diagnostiche e terapeutiche mirate a ciascun paziente stanno trasformando la medicina”, sottolinea
Maurizio Simmaco, Direttore del Centro di Medicina di Precisione. “La Medicina di Precisione è ormai un gold standard, non solo per la qualità delle cure, ma anche per una gestione più efficiente delle risorse sanitarie. I risultati ottenuti finora sono solo l'inizio. Il suo potenziale è enorme e siamo convinti che, con il contributo della ricerca, della tecnologia e di un lavoro interdisciplinare, possiamo affrontare le sfide della medicina del futuro”.
“Il Centro Multidisciplinare di Medicina di Precisione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea – ha concluso il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco,
Robert Giovanni Nisticò - rappresenta un esempio de facto del modo in cui la medicina del futuro sia già realtà nel presente.”
18 novembre 2024
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