Vaccini covid. D’Amato (Lazio): “Su Sputnik l’Ema acceleri le procedure. O intervenga l’Aifa”
“Nessuno chiede che non vi siano le giuste ed opportune verifiche degli standard qualitativi, ma si sta chiedendo evitare le pastoie burocratiche”, spiega l’assessore alla Sanità del Lazio. Secondo il quale “Sarebbe utile che AIFA prendesse in esame la possibilità di autorizzare in emergenza il vaccino Sputnik V così come ogni altro vaccino che si sta già utilizzando in larga parte del mondo”.
01 MAR - “Se l’Europa è in ritardo sulle coperture vaccinali in parte è dovuto anche alle burocrazie che rallentano i processi di autorizzazione dei nuovi vaccini. Nessuno chiede che non vi siano le giuste ed opportune verifiche degli standard qualitativi, ma si sta chiedendo di accelerarle e soprattutto di evitare le pastoie burocratiche”. Lo dichiara, in una nota, l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio,
Alessio D’Amato.
“Ad esempio - spiega D’Amato - a quanto ci risulta il vaccino russo Sputnik V si è già sottomesso alle valutazioni di EMA, ma c’è un certo ritardo nelle procedure di presa in carico”.
Per l’assessore, “nella situazione attuale sarebbe utile che AIFA prendesse in esame la possibilità di autorizzare in emergenza il vaccino Sputnik V così come ogni altro vaccino che si sta già utilizzando in larga parte del mondo. Oggi l’obiettivo è mettere in sicurezza le nostre comunità”.
01 marzo 2021
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