Remunerazione farmacie. Federfarma: “Su accordo di ottobre silenzio inaccettabile”
Sull’accordo, siglato dall’Aifa e dalle organizzazioni dei categoria, i ministeri della Salute e dell’Economia avevano formulato alcuni rilievi, rigettati però dalle organizzazioni. “Il nuovo sistema – afferma Federfarma – è in linea con quello già in uso con successo in altri Paesi europei ed è indifferibile”.
29 NOV - L’iter di adozione della nuova remunerazione delle farmacie, oggetto dell’Accordo siglato il 16 ottobre scorso dall’Aifa e dalle categorie coinvolte, “è inspiegabilmente fermo. Su tale Accordo, siglato nei tempi e nei modi previsti dalla legge, i ministeri della Salute e della Economia hanno formulato alcuni rilevi. Federfarma ha subito chiesto un confronto per sbloccare la situazione, ma non ha ricevuto risposta. Questo silenzio è inaccettabile”.
Ad affermarlo, in una nota, è Federfarma, convocando per il 5 dicembre una conferenza stampa per denunciare la situazione.
“Il nuovo sistema di remunerazione – spiega Federfarma, ribadendo la sua posizione in difesa dell’accordo - è in linea con quello già in uso con successo in altri Paesi europei ed è indifferibile non solo per la farmacia, già pressata da provvedimenti che ne hanno ridotto i margini di sopravvivenza economica, ma anche per un Governo che voglia realmente adottare politiche di razionalizzazione delle risorse disponibili”.
29 novembre 2012
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