Lazio. Idi: Balduzzi chiede a Bondi apertura tavolo per discutere situazione
Per i lavoratori dell’Idi di Roma, da quattro mesi senza stipendio, forse si apre uno spiraglio. Dopo la visita di ieri di Bersani e oggi quella del sindaco Alemanno, anche Balduzzi si sta muovendo, chiedendo al commissario Bondi l'apertura di un tavolo con il ministero per discutere la situazione
28 NOV - La situazione dei lavoratori dell’Idi di Roma (Istituto Dermatologico dell’Immacolata) è drammatica. Dal mese di agosto sono senza stipendio ma nonostante ciò continuano a svolgere la propria opera di assistenza nei confronti dei malati ricoverati all’interno della struttura che infatti sono i primi loro alleati in questa lunga e difficile battaglia.
Da un paio si settimane poi un gruppo di sei lavoratori in mancanza di risposte da parte dell’amministrazione, ha deciso di salire sul tetto per marcar ancor di più la loro protesta e da oggi hanno deciso che saranno anche in sciopero della fame.
In queste ore però uno spiraglio per gli operatori della struttura sembra che stia per aprirsi uno spiraglio di speranza.
Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha infatti, chiesto al commissario per la Sanità della Regione Lazio, Enrico Bondi, l’apertura di un tavolo con il ministero per discutere la situazione dell'Idi. Ai microfoni di SkyTg24, rispondendo a un rappresentante dei lavoratori dell'Istituto, il ministro ha detto “Sappiamo che cosa è l'Idi e sappiamo che cosa è la sua capacità di assistenza qualificata”. Proprio per tutelare questo patrimonio professionale Balduzzi ha chiesto al commissario Bondi l’apertura di un tavolo.
“Sono qua perché cerco di essere fedele a me stesso, per affrontare i problemi dei lavoratori nel tentativo di aiutarli. Occorre però alzare il tono, perché la vicenda è drammatico. Occorre dare una risposta e arrivare assolutamente ad un primo sblocco degli stipendi. Io vi ammiro per il fatto che stiate continuando a lavorare curando i pazienti. Chi vi ha imbrogliato deve andare in galera. Poi va cambiato il sistema che non può più consentire che accadano queste cose che non sono trasparenti”. Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, durante l’incontro con i lavoratori dell’Idi ha suggerito i passi da compiere nel tentativo di arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione: Sbloccare le risorse per gli stipendi, aprire un tavolo con il governo e il Commissario Bondi e infine cambiare il sistema che permette queste truffe.
“Questo è il mio impegno da subito per voi”. Ha concluso Bersani che prima di lasciare la sala ha rivolto un appello ai 6 lavoratori che da due settimane sono sul tetto per protesta “Non fate lo sciopero della fame – ha detto il segretario del Pd – potete essere eroi anche senza gesti estremi”.
Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, impegnato anche lui in queste ore per cercare di sbloccare la situazione, ha espresso “solidarietà vera” ai lavoratori “la mia presenza non è un atto formale”. D’accordo Zingaretti nell’individuare come possibile soluzione per risolvere questa “situazione indecente” è “lo sblocco dei fondi dell’emergenza e l’apertura di un tavolo con il governo, il prefetto e il commissario Bondi”.
28 novembre 2012
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