Alimentazione. Biologi e tecnologi alimentari: “Lorenzin avrebbe dovuto siglare un’intesa con noi e non con i cuochi”
Non sono contenti i biologi e i tecnologi alimentari del protocollo d’intesa firmato tra il ministro Lorenzin e Federcuochi per promuovere la sana alimentazione. “Non si riesce a capire perché il ministro abbia inteso affidare ai cuochi compiti e funzioni di natura professionale che normalmente spetterebbero ai biologi, per una parte, ed ai tecnologi alimentari per quanto concerne, invece la salubrità e la genuinità dei prodotti".
10 NOV - Biologi e Tecnologi alimentari sul piede di guerra. Non è piaciuto il protocollo d'intesa per la collaborazione sulle problematiche in tema di "alimentazione sana e sicura" siglato, nei giorni scorsi, a Roma, dal ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin con la Federazione italiana cuochi.
“Non si riesce a capire perché il ministro abbia inteso affidare ai cuochi compiti e funzioni di natura professionale che normalmente spetterebbero ai biologi, per una parte, ed ai tecnologi alimentari per quanto concerne, invece la salubrità e la genuinità dei prodotti" ha spiegato il senatore
Vincenzo D'Anna (Alleanza LiberalPopolare Autonomie-Scelta Civica), prossimo presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi.
D'Anna, che questa mattina, ha incontrato
Carla Brienza, presidente del Consiglio dell'Ordine nazionale dei Tecnologi Alimentari e la consulta dei presidenti regionali dello stesso Ordine, boccia "senza appello l'accordo con Federcuochi" giudicandolo "improvvido" perché siglato "a discapito di biologi e tecnologi".
"Si parla di alimentazione sana - ha detto Brienza - non capisco perché allora non affidarsi a chi, come noi, esperti della qualità, della sicurezza e della sostenibilità del sistema agro-alimentare, è abilitato ad esprimere competenze e pareri di tipo tecnico, legislativo e gestionale, proprio in quel settore".
10 novembre 2017
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