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Stabilità. Fondo non autosufficienze a 400 milioni. Social card anche a extracomunitari


La commissione Bilancio approva emendamento del Governo che alza il Fondo come promesso nei giorni scorsi. I 150 mln in più arriveranno dal fondo per la famiglia, che passa da 298 a 148 mln. Ma l'aumento al momento vale solo per il 2015. Confermata la volontà di estendere la social card ai cittadini comunitari ed extracomunitari, misura già stabilita dal Dl Milleproroghe e poi soppressa in sede di conversione.

20 NOV - Disco verde dalla commissione Bilancio della Camera per una serie di emendamenti alla legge di Stabilità che includono, tra l'altro, misure in favore della non autosufficienza e sulla social card. Approvato, dunque, l'aumento da 250 a 400 milioni di euro del fondo per la non autosufficienza, compresa la Sla, per il 2015. I 150 milioni in più arrivano dal fondo per la famiglia, che passerà da 298 a 148 milioni. Dal 2016 il fondo resterà a 250 milioni. Soddisfazione è stata espressa dal Comitato 16 novembre onlus delle persone malate di Sla, già sceso in piazza nelle scorse settimane per chiedere un aumento dei fondi. "Adesso - spiega Mariangela Lamanna, la vicepresidente del Comitato - la preoccupazione è capire bene il senso dell’emendamento presentato. Il punto è che questi fondi devono essere destinati esclusivamente all’assistenza domiciliare indiretta per i malati, per consentire alle famiglie con membri affetti da disabilità grave di potersi pagare un’assistenza dignitosa nelle proprie case".
 
Non sono mancate critiche alla scelta di attingere al fondo per la famiglia per aumentare quello per le non autosufficienze. Ma a spegnare le polemiche è intervenuto il relatore, Mauro Guerra (Pd), precisando: "Queste risorse non sono sottratte a risorse già esistenti e destinate, ma provengono da risorse aggiuntive inserite con legge di Stabilità all’interno dei 500 milioni destinati alla famiglia con cui si finanzia anche il bonus bebè. Il tema della non autosufficienza - ha sottolineato Guerra - qualche rapporto sul sostegno alle famiglie ce l’ha".

Infine, il Governo ha anche confermato la volontà di estendere la social card ai cittadini comunitari ed extracomunitari, misura già stabilita dal Dl milleproroghe (150/2013) e poi soppressa in sede di conversione. La mancata approvazione della proposta, si legge nella relazione tecnica, comporterebbe il recupero dei contributi già erogati nei primi tre mesi di quest’anno e "non consentirebbe di pagare a Poste i compensi previsti per il servizio comunque prestato per assicurare la continuità del programma". Inoltre, senza il via libera all’emendamento, verrebbe meno anche la sperimentazione avviata nei dodici Comuni con oltre 250mila abitanti.

20 novembre 2014
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