“Ci addolora la scomparsa di Sammy Basso, un uomo di straordinaria forza che ha trasformato la sua battaglia contro la progeria in una missione di speranza e progresso, contribuendo in modo decisivo alla conoscenza della sua malattia e alla ricerca scientifica su una patologia estremamente rara e complessa. Lascia a tutti noi una preziosa testimonianza di tenacia e coraggio. Alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso il suo percorso, rivolgo tutta la mia vicinanza.”
Così il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, commenta la scomparsa, il 5 ottobre scorso a 28 anni, di Sammy Basso.
Affetto lui stesso da progeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford, malattia rara che causa l’invecchiamento precoce, Sammy Basso nel 2005 fondò l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso con lo scopo di condividere e diffondere le conoscenze e promuovere la ricerca scientifica sulla rara malattia genetica che colpisce circa un neonato ogni otto milioni. È stato il più longevo malato di progeria al mondo.
Laureato nel 2018 in Scienze Naturali all'Università di Padova, con una tesi volta a dimostrare la possibilità di curare la progeria con l‘apporto dell’ingegneria genetica, nel 2019 è stato nominato, con motu proprio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Cavaliere dell‘Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2021 si era poi specializzato in Molecular Biology, sempre a Padova, con una tesi sulla correlazione tra progeria ed infiammazione.