Governo e Parlamento
Entra in scena la nuova figura dell’assistente infermiere. Semaforo verde della Conferenza Stato Regioni anche alla revisione del profilo dell’Oss
di E.M.Sì al restyling del profilo dell’Oss e all’istituzione della figura tutta nuova dell’assistente infermiere. E ancora, via libera ai 4miliardi e mezzo di fondi per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria, valutabili dall’Inail e alle risorse ex articolo 20 per le strutture sanitarie della Regione Molise. Ed anche ai riparto di fondi 2024 per far marciare le attività di trapianto e prelievo organi.
È arrivato dalla Conferenza Stato Regioni il semaforo verde ai provvedimenti di interesse sanitario sul tavolo nella seduta odierna.
A fare la parte del leone sono i decreti dedicati alla revisione del profilo dell’operatore sociosanitario e alla istituzione della nuova figura dell’Assistente infermiere. Novità che Quotidiano Sanità ha anticipato nei giorni scorsi, con non pochi mal di pancia tra i sindacati degli infermieri.
È stata proprio la ormai cronica carenza di infermieri, cui non si riesce a far fronte, ad aprire le porte al progressivo sviluppo dell’Operatore sanitario e anche alla necessità di istituire una nuova figura ancor più specializzata che prende appunto la denominazione di ‘assistente infermiere’ o super Oss com’è stata ribattezzata.
Per quanto riguarda la figura dell’operatore socio sanitario, il provvedimento regolamenta standard professionali da raggiungere, competenze e abilità minime essenziali. Definisce minuziosamente anche l’ordinamento didattico dei corsi di formazione dedicati. E lascia alle Regioni alle province autonome la programmazione del fabbisogno regionale e l’organizzazione dei corsi ed anche i criteri per lo svolgimento delle prove di ammissione ai corsi stessi. Sempre nel rispetto delle disposizioni del provvedimento.
Gli ambiti di competenza dell‘Oss sono quelli di aiutare la persona assistita nel soddisfacimento dei bisogni di base e alla vita quotidiana; assicurare igiene, sicurezza e comfort degli ambienti di vita e di cura della persona; svolgere attività di assistenza alla persona a carattere sanitario e socio-assistenziale e attività finalizzate all’integrazione con altri operatori e al lavoro in team.
Tutta nuova la figura dell’assistente infermiere, definito nel come un “operatore in possesso della qualifica di operatore socio sanitario che a seguito di un ulteriore percorso formativo consegue al qualifica di Assistente infermiere”.
Collabora con gli infermieri assicurando le attività sanitarie identificate nel provvedimento oltre a svolgere le attività proprie del profilo di operatore socio sanitario. E le sue attività sono rivolte alla persona per fornire assistenza diretta di tipo sanitario e supporto gestionale organizzativo e formativo.
In rapporto alla gravità clinica dell’assistito e all’organizzazione del contesto, svolge quindi le proprie attività secondo le indicazioni dell’infermiere e in collaborazione e integrazione con gli altri operatori. È inoltre responsabile della correttezza dell’attività svolta.
Gli ambiti di competenza si articolano in abilità minime e conoscenze essenziali in tecniche ed interventi assistenziali di carattere sanitario e primo soccorso; organizzazione e integrazione con altri professionisti/operatori.
Anche per questa figura, come per gli Oss, Regioni e province definiscono annualmente il bisogno formativo e il fabbisogno professionale dopo aver informato le organizzazioni sindacali rappresentative, provvedono inoltre all’organizzazione dei corsi di formazione sempre nel rispetto delle disposizioni del decreto.
Programma di investimento per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria valutabili dall’Inail. La Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera ai fondi destinati alla realizzazione e all’acquisto di immobili per le esigenze di ammodernamento delle strutture sanitarie e di ampliamento della rete sanitaria territoriale Sul piatto ci sono esattamente 4.472.479.981,85 euro destinati alla realizzazione di interventi nelle strutture sanitarie delle Regioni italiane.
Intesa raggiunta sull’Accordo di programma integrativo con la Regione Molise ex articolo 20. In questo caso sul piatto ci sono per il Molise 34.464.942,50 euro, di cui 32.741.695, 38 a carico dello Stato e + 1.723. 247,12 euro a carico della Regione Molise. Fondi destinati a 17 interventi di adeguamento antincendio delle strutture sanitarie Asrem.
Ok anche all’Intesa sul riparto dei fondi relativi alle “Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti” per l’anno 2024. Saranno ripartiti tra le regioni 205.342 euro dedicati a: far marciare i Centri regionali e interregionali e le attività dei loro coordinatori; finanziare le strutture accreditate ed effettuare trapianti e prelievi di organi e tessuti; conservazione tessuti e tutte le attività connesse. Cifra notevolmente ridotta per il 2024 a seguito delle decurtazioni operate dalle manovre finanziarie rispetto ai circa tre milioni e mezzo di euro stanziati nel 1999.
Le risorse saranno ripartite per l’anno in corso, come proposto dal direttore del Centro trapianti in accordo con i componenti del Cnt e della Consulta tecnica permanente dei trapianti, in base al criterio della popolazione residente al 1 gennaio 2024 e al dato riferito alla percentuale di segnalazione dei donatori registrata al 1 gennaio 2023. L’80% della quota sarà ripartita sulla base del dato di popolazione e il 20% sulla percentuale di segnalazioni di donatori registrato nelle regioni.
E.M.