Dopo la pausa estiva ripartono i lavori della Conferenza Stato Regioni. E all’ordine del giorno della seduta del prossimo 6 settembre non mancano temi di interesse sanitario.
Tornano sul tavolo, dopo il rinvio del 26 luglio scorso, il riparto delle risorse Pnrr sugli investimenti per l’Adi “Casa come primo luogo di cura” e le nuove coordinate per le visite di verifica dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei Servizi trasfusionali e unità di raccolta del sangue. Dovranno poi ricevere il via libera l’informativa sulla Peste suina africana (alla bozza che abbiamo anticipato nei giorni scorsi dovranno essere apportate le modifiche richieste dai tecnici di Stato e Regioni) e il riparto dei 10 milioni dei fondi per la promozione del benessere e della persona per l’accesso ai servizi psicologici.
Vediamo quali sono i provvedimenti ai nastri di partenza.
Nuovamente a caccia del via libera c‘è l’Accordo sull’aggiornamento e la revisione dell’allegato B dell’accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 relativo al modello per le visite di verifica dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti. Il provvedimento, già anticipato su Qs, recepisce le indicazioni del Centri nazionale sangue relativamente al numero di visite di verifica delle strutture trasfusionali: dovranno essere almeno 6 ogni due anni e non più ”almeno 4” come suggerito dalle Regioni. Questo per non abbassare gli standard di qualità, come richiesto dal Centro nazionale sangue.
All’attenzione di Stato e Regioni c’è infine il Piano straordinario delle catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali e azioni strategiche per l’elaborazione dei piani di eradicazione nelle zone di restrizione da Peste suina africana. Un documento nato dalla necessità di dare risposte immediate all’emergenza Psa che rischia di inquinare gli allevamenti italiani con conseguenze importanti sul fronte economico.
E.M.