Covid. Draghi avvisa: “Per Natale in arrivo possibili nuove misure di contenimento. Ma dipenderà da dati su variante Omicron”
E anche se il premeir in conferenza stampa con il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz assicura che nulla è stato ancora deciso, le ipotesi fioccano. Tra queste quella di accorciare ancora (da nove a sei mesi) la durata del Super Green Pass, estendendo allo stesso tempo il suo impiego ad altri settori. Possibile poi la cancellazione su base nazionale degli eventi e dei concerti per Capodanno.
20 DIC - “Per Natale ci potrebbbero essere nuove misure per arginare il Covid, ma bisogna ancora aspettare per sapere quali siano sulla base dei dati che valuteremo tra mercoledì e giovedì prossimi”, lo ha anticipato il premier Mario Draghi al termine dell'incontro col cancelliere tedesco Olaf Scholz a Roma.
"Ringrazio Scholz per gli elogi per la nostra campagna vaccinale (il cancelliere tedescoha detto “tanto di cappello all’Italia”, ndr) ma ancora c'è da lavorare e essere attenti. Passeremo in rassegna eventuali provvedimenti in vista di Natale. Non c'è ancora nulla di deciso. Aspettiamo mercoledì o giovedì i dati di sequenziamento per vedere" come avanza Omicron. E intanto, spinge Draghi, "massima velocità alla terza somministrazione".
Insomma, come ha confermato il premier è possibile che alla vigilia dell’inizio delle festività natalizie possa arrivare un ulteriore stretta. In primis il Governo sta valutando la possibilità di accorciare ancora (da nove a sei mesi) la durata del Super Green Pass, estendendo allo stesso tempo l’obbligo del 2G ad altri settori dove per il momento è sufficiente un tampone.
L’intento è di incentivare i cittadini alla vaccinazione, pena l’esclusione da quasi ogni attività sociale: ristoranti, bar, teatri, cinema, stadi, musei. E il rischio è anche che il super Green pass possa essere esteso anche ai negozi al dettaglio (ad eccezione di farmacie e alimentari), trasporto pubblico locale, aerei e treni a lunga percorrenza. Praticamente vorrebbe dire escludere i non vaccinati da quasi tutto.
Molto probabile un intervento, sulla scia di quanto già fatto da alcuni Comuni e da alcune Regioni, che cancelli concerti e grandi eventi di Capodanno.
In prospettiva circola anche l’ipotesi dell’obbligo del tampone per accedere ad alcuni mega eventi (stadi e concerti) per evitare la soluzione più drastica che prevede il ritorno alle gare a porte chiuse nel calcio.
Tutto questo, come ha ricordato Draghi, nell’attesa dei nuovi dati sull’andamento dei contagi, dei ricoveri e della diffusione di Omicron che se dovessero salire ancora potrebbero portare con il nuovo anno all’estensione della vaccinazione obbligatoria ai dipendenti pubblici e a quelli privati che lavorano a stretto contatto con il pubblico.