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Lunedì 20 DICEMBRE 2021
Covid. Draghi avvisa: “Per Natale in arrivo possibili nuove misure di contenimento. Ma dipenderà da dati su variante Omicron”
E anche se il premeir in conferenza stampa con il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz assicura che nulla è stato ancora deciso, le ipotesi fioccano. Tra queste quella di accorciare ancora (da nove a sei mesi) la durata del Super Green Pass, estendendo allo stesso tempo il suo impiego ad altri settori. Possibile poi la cancellazione su base nazionale degli eventi e dei concerti per Capodanno.
“Per Natale ci potrebbbero essere nuove misure per arginare il Covid, ma bisogna ancora aspettare per sapere quali siano sulla base dei dati che valuteremo tra mercoledì e giovedì prossimi”, lo ha anticipato il premier Mario Draghi al termine dell'incontro col cancelliere tedesco Olaf Scholz a Roma.
"Ringrazio Scholz per gli elogi per la nostra campagna vaccinale (il cancelliere tedesco ha detto “tanto di cappello all’Italia”, ndr) ma ancora c'è da lavorare e essere attenti. Passeremo in rassegna eventuali provvedimenti in vista di Natale. Non c'è ancora nulla di deciso. Aspettiamo mercoledì o giovedì i dati di sequenziamento per vedere" come avanza Omicron. E intanto, spinge Draghi, "massima velocità alla terza somministrazione".
Insomma, come ha confermato il premier è possibile che alla vigilia dell’inizio delle festività natalizie possa arrivare un ulteriore stretta. In primis il Governo sta valutando la possibilità di accorciare ancora (da nove a sei mesi) la durata del Super Green Pass, estendendo allo stesso tempo l’obbligo del 2G ad altri settori dove per il momento è sufficiente un tampone.
L’intento è di incentivare i cittadini alla vaccinazione, pena l’esclusione da quasi ogni attività sociale: ristoranti, bar, teatri, cinema, stadi, musei. E il rischio è anche che il super Green pass possa essere esteso anche ai negozi al dettaglio (ad eccezione di farmacie e alimentari), trasporto pubblico locale, aerei e treni a lunga percorrenza. Praticamente vorrebbe dire escludere i non vaccinati da quasi tutto.
Molto probabile un intervento, sulla scia di quanto già fatto da alcuni Comuni e da alcune Regioni, che cancelli concerti e grandi eventi di Capodanno.
In prospettiva circola anche l’ipotesi dell’obbligo del tampone per accedere ad alcuni mega eventi (stadi e concerti) per evitare la soluzione più drastica che prevede il ritorno alle gare a porte chiuse nel calcio.
Tutto questo, come ha ricordato Draghi, nell’attesa dei nuovi dati sull’andamento dei contagi, dei ricoveri e della diffusione di Omicron che se dovessero salire ancora potrebbero portare con il nuovo anno all’estensione della vaccinazione obbligatoria ai dipendenti pubblici e a quelli privati che lavorano a stretto contatto con il pubblico.
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