Riforma 118. M5S inizia ciclo incontri: “Fondamentale per arrivare prima e meglio in emergenza”
Castellone: "La riforma si muove mettendo al centro due pilastri: garantire ai cittadini di aver sempre accesso a un'assistenza di qualità e tutelare la dignità dei lavoratori. Il 118 deve avere un suo organico dedicato con una collaborazione tra ospedale e territorio".
20 DIC - Un ciclo di incontri per confrontarsi su una riforma organica del servizio di emergenza-urgenza 118. E' quello inaugurato questa mattina, nella Sala Zuccari del Senato, dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle
Mariolina Castellone che ha riunito
Mario Balzanelli (SIS 118),
Giovanni Migliore (Fiaso),
Barbara Mangiacavalli (Fnopi),
Francesco Marino (Fimmg), Emanuele Cosentino (Fismu 188),
Alessandro Caminiti (Fimeuc),
Mirella Triozzi (Fismu),
Carlo Spirito (Federconsumatori),
Roberto Pieralli (Snami),
Giuseppe Di Domenica (Ares 118) e
Fedele Clemente (SIS 118) per fare il punto su cosa c'è da fare per riscrivere e migliorare il sistema.
"E' il primo di una serie di incontri - ha spiegato Castellone aprendo il convegno "Quando il tempo è vita" - e anche solo organizzando questa mattinata di lavori mi sono resa conto che quello intorno al 118 è un mondo davvero frammentato, le realtà legate all'emergenza-urgenza territoriale sono tantissime. Prima della pandemia abbiamo presentato una proposta di riforma, dopo un lungo confronto con gli operatori che ci hanno manifestato il disagio di lavorare in un sistema frammentato che non garantisce standard omogenei. La riforma si muove mettendo al centro due pilastri: garantire ai cittadini di aver sempre accesso a un'assistenza di qualità e tutelare la dignità dei lavoratori. Il 118 deve avere un suo organico dedicato con una collaborazione tra ospedale e territorio. La pandemia ci ha dimostrato quanto la medicina territoriale debba essere rafforzata e strutturata. In questo quadro è fondamentale il ruolo svolto da volontari e infermieri ma sotto alcuni standard non si può assolutamente scendere e deve essere garantito un mezzo di soccorso avanzato (con medico a bordo) ogni 60 mila abitanti. Il Covid-19 ci ha insegnato che sulla sanità bisogna investire, oggi abbiamo le risorse. Vanno spese bene".
Le ha fatto eco la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità Elisa Pirro: "E' importante spendere bene le risorse anche rendendo appetibili alcuni posti di lavoro, tra cui proprio quelli legati all'emergenza-urgenza prevedendo percorsi di formazione omogenei, basta con corsi regionali a macchia leopardo, bisogna muoversi all'interno delle università spostando tutto sulle specializzazioni. Formazione, insomma, non solo sul campo, ma nelle aule universitarie. E un'organizzazione tale che renda il nostro sistema 118 efficiente per i cittadini e vivibile per chi vi lavora".
20 dicembre 2021
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