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Secondo traguardo per il San Giuseppe Moscati di Avellino: Bureau Veritas riconferma certificazione per gestione rischio clinico

Attraverso una costante attività di verifica del modello, l’ente indipendente assicura che le informazioni relative al rischio siano adeguatamente controllate ed interpretate, e che i potenziali rischi connessi all’attività clinico-diagnostico-terapeutica e alla sicurezza delle strutture stesse siano adeguatamente gestiti.

20 LUG - L’A.O. “San Giuseppe Moscati” di Avellino ha ricevuto il 17 luglio la verifica per il primo controllo annuale sul modello della gestione del rischio; il certificato, rilasciato da Bureau Veritas secondo l’innovativo modello sistemico per la gestione del rischio clinico di Federsanità Anci e Agenas, viene quindi riconfermato. Prima su tutto il territorio nazionale, la struttura campana ha adottato questo modello che definisce i requisiti che un’organizzazione deve soddisfare per dimostrare la propria efficace gestione del rischio in ambito sanitario.

Come si applica questo modello? La sua implementazione parte da una fotografia del rischio, su base soggettiva ed oggettiva. Fondandosi sui canoni della qualità, esso è caratterizzato da una struttura scalabile ed incrementale che garantisce un costante miglioramento dei livelli di sicurezza. Inoltre i risultati raggiunti sono certificabili dall’ente di parte terza Bureau Veritas, che garantisce, evitando la prassi della autoreferenzialità. Attraverso una costante attività di verifica del modello, l’ente indipendente assicura che le informazioni relative al rischio siano adeguatamente controllate ed interpretate, e che i potenziali rischi connessi all’attività clinico-diagnostico-terapeutica e alla sicurezza delle strutture stesse siano adeguatamente gestiti.

Quali sono le fasi principali dell'iter di certificazione?
La certificazione prevede i seguenti step:
►Verifica Iniziale, documentale e applicativa su Unità e Servizi trasversali coinvolti
►Incontro con le Direzioni, finalizzato a capire come vengono trasmessi gli obiettivi e quali elementi di consuntivo intermedio si utilizzano, come viene descritta e definita la gestione del rischio
►Verifica in campo su un campione rappresentativo di processi sanitari realizzati presso unità e servizi coinvolti
►Rilascio del Certificato, a seguito dell’esito positivo con validità triennale.
Fondamentale è sottolineare che, durante la validità della certificazione, vengono svolte verifiche periodiche di sorveglianza su unità/servizi coinvolti dal modello. Le attività di assessment non sono semplici verifiche ispettive di documenti, ma occorre puntare alla conoscenza della realtà, alla definizione degli obiettivi e quindi alla valutazione dell'efficacia e dei risultati in un'ottica di miglioramento continuo delle performance. Tutto questo processo si prefigge un obiettivo molto semplice e caro a tutti: la sicurezza di pazienti e dipendenti.

Massimo Dutto
(Direttore Dipartimento Healthcare Bureau Veritas Italia)

20 luglio 2015
© Riproduzione riservata

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