Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 25 NOVEMBRE 2024
Veneto
segui quotidianosanita.it

Il ministro Grillo e i medici dall’aldilà

di Michele Valente
21 GIU - Gentile Direttore,
durante la recente mobilitazione dei pensionati contro il taglio degli assegni cinicamente attuato per aiutare in qualche modo le casse dell’Inps, falcidiate dal reddito di cittadinanza e da quota 100, alcuni manifestanti issavano un cartello che, parafrasando lo slogan preferito dal movimento al governo, portava la scritta “Sanità-Sanità-Sanità”.

È sempre più evidente che la gente sta aprendo gli occhi,  stanca di pagare sulla propria pelle gli errori e gli orrori politici che stanno riducendo una delle Sanità migliori al mondo a fanalino di coda in Europa. Un’Europa che se la ride attirando fuori dall’Italia fior di laureati trattati da paria nel loro Paese che non sa più a che santo votarsi per mantenere attivi gli ospedali, abbreviare le scandalose liste d’attesa e assicurare una decente assistenza sul territorio attraverso i medici di famiglia.
 
Persino il ministro Grillo ha dovuto prenderne atto e ha voluto dare una prova di esistenza in vita (politica) con un’uscita da par sua “non possiamo rischiare di arrivare a pensare di far resuscitare i medici”! E poi “svela” che “ci sono ostacoli non legati all’acquisizione di competenze ma burocratici e amministrativi”. Brava, collega Ministro, c’è arrivata anche Lei. Ma cosa sta facendo per cambiare la situazione che andiamo denunciando da anni? Basterebbe, per iniziare, trattare un po’ meglio i pochi medici rimasti prima che scappino anche loro e rendere appetibile il lavoro del medico in Italia.
“Dobbiamo riuscire a portare a casa una riforma che abbrevi o che annulli tutti i tempi morti” ha banalizzato la collega Ministro, senza accorgersi che i Ministri che veramente contano stavano decidendo di tagliare altri due miliardi alla Sanità.

Collega Ministro sveglia! Le soluzioni le stanno già attuando appaltando interi servizi di area medica e clinica, amministrativi, logistici e infermieristici ai privati. Si tolgono fette sempre più consistenti alla gestione pubblica con l’obiettivo non dichiarato di dismettere interi ospedali cominciando da quelli in project financing, i cui costi di affitto sono ormai insostenibili per il sistema pubblico.

Questa sembra essere la programmazione, cara collega Ministro, il resto è solo lacrime e per rimediare a questo disastro non basterebbe neppure resuscitare i medici morti. Meglio sarebbe resuscitare qualche Ministro capace!
 
Michele Valente
Presidente Ordine Medici Vicenza


21 giugno 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Veneto

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy