Intervista al Dg della Aulss 8 Berica, Giovanni Pavesi: “Sanità veneta proiettata nel futuro grazie alla riforma sanitaria”
Plauso del Dg alla gestione sanitaria della Giunta Zaia. Per Pavesi l'obiettivo da qui ai prossimi anni deve essere quello di “migliorare ulteriormente la qualità dell'assistenza prestata ai cittadini e allo stesso tempo creare nuove sinergie virtuose”. E sulla sua Ulss afferma: “Partendo dal presupposto che tutto è perfettibile, sono orgoglioso di ciò che rappresenta”.
di Endrius Salvalaggio
05 DIC - Intervista al direttore generale Azienda ULSS 8 Berica, Dr.
Giovanni Pavesi, classe 1961, laurea in economia e commercio con Master in Direzione Aziende Sanitarie. Il dg vede la sanità veneta con un obbiettivo da perseguire: migliorare ulteriormente la qualità dell'assistenza prestata ai cittadini e allo stesso tempo creare nuove sinergie virtuose. Un modello sanitario che metta a confronto le pratiche migliori condividendole, rendendo uniforme il livello di alta qualità sull'assistenza ai malati.
Potrebbe farmi una fotografia della Ulss 8 e della Mission di questa?
L’Azienda ULSS 8, con un valore della produzione di circa 970 milioni, è la terza azienda vicentina per dimensioni. Si estende su un territorio di 1240 km² e 60 comuni, per una popolazione di oltre 499 mila abitanti. Un territorio, quindi, vasto e popoloso, in cui la nostra azienda socio-sanitaria, quale ente strumentale della Regione del Veneto, garantisce ogni giorno, grazie alla professionalità di tutto il personale, l’erogazione di servizi essenziali alla persona; dai ricoveri ospedalieri, alle alte specialità, dalla solidarietà sociale all’assistenza, dalla riabilitazione alla prevenzione, senza mai dimenticare il rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Questi sono i nostri obiettivi quotidiani, questa è la nostra missione.
Le progettualità future che avete in campo: me ne vuole parlare?
Siamo un’azienda socio-sanitaria di oltre 6 mila dipendenti, organizzati in 6 ospedali.
Oltre 1300 posti letto, con circa 51.500 pazienti ricoverati e quasi 38 mila interventi chirurgici, circa 1 milione e 460 mila visite specialistiche e oltre 4,1 milioni di esami diagnostici, ogni anno. Numeri significativi che sicuramente per il futuro ci possono indurre a fare dei ragionamenti in merito alla riorganizzazione dei servizi, alla valorizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici e all'efficientamento dell’integrazione socio-sanitaria del territorio, puntando anche all’innovazione tecnologica per rendere sempre più l’ULSS 8 Berica un’eccellenza della sanità veneta e quindi italiana.
Se potesse, cosa vorrebbe cambiare nella Ulss 8?
Partendo dal presupposto che tutto è perfettibile, non cambierei nulla. Sono orgoglioso di ciò che rappresenta questa azienda per il territorio in cui è inserita, sono orgoglioso dell’operato delle tante donne e dei tanti uomini che ogni giorno lavorano con noi per offrire il miglior servizio possibile alle persone.
Come ipotizza possa essere la sanità nei prossimi anni?
Già con la Riforma Sanitaria della Regione del Veneto la sanità del nostro territorio è stata proiettata nel futuro. Ora, l'obiettivo da qui ai prossimi anni deve essere quello di migliorare ulteriormente la qualità dell'assistenza prestata ai cittadini e allo stesso tempo creare nuove sinergie virtuose. Sono convinto che la sanità nei prossimi anni debba mettere a confronto i modelli adottati nelle diverse realtà, individuare le best practices e condividerle, uniformando al livello più elevato possibile la qualità dell'assistenza.
Endrius Salvalaggio
05 dicembre 2018
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