Veneto. Stanziati 350mila euro per ricoveri umanitari di cittadini non appartenenti all'Ue
Nel 2015 le richieste sono state sinora 22 (c’è tempo ancora fino al 31 dicembre), 10 delle quali hanno riguardato bambini e 4 persone che hanno ricevuto un trapianto di rene nell’ambito del programma 2002. L'assessore Coletto sottolinea: “Alla faccia di chi vuole affermare lo stereotipo bugiardo del Veneto razzista andiamo orgogliosi di questo programma umanitario e faremo il possibile per proseguire anche nel 2016”.
10 DIC - Finanziato anche per quest’anno, con 350 mila euro, il Programma di Assistenza per Ragioni Umanitarie presso le Aziende della Sanità veneta a favore di cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, che necessitano di cure non effettuabili nei loro Paesi d’origine per carenza di strutture sanitarie adeguate o per l’assenza di personale medico tecnicamente in grado di effettuare gli interventi necessari.
La relativa delibera è stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto.“Di fronte a chiunque abbia bisogno, a prescindere da tutto, nazionalità, colore della pelle, credo religioso, una sanità degna di questo nome ha l’obbligo etico e morale di darsi da fare – sottolinea
Coletto – e così è in Veneto, dove negli anni abbiamo curato le bellezza di 468 casi umanitari, nella stragrande maggioranza bambini, malati, feriti, provenienti dalle aree di guerra o da quelle più sottosviluppate del mondo”.
“A prescindere dalla tempistica amministrativa – fa notare Coletto – il Programma è andato avanti anche quest’anno, nel corso del quale ci siamo concentrati particolarmente nell’accogliere e portare avanti le cosiddette richieste di prosecuzione cure da parte di pazienti già assistiti, operati o trapiantati ancora bisognosi di assistenza”.
Nel 2015 tali richieste sono state sinora 22 (c’è tempo ancora fino al 31 dicembre), 10 delle quali hanno riguardato bambini e 4 persone che hanno ricevuto un trapianto di rene nell’ambito del programma 2002.
Nel 2014, con 400 mila euro, sono state accolte 25 nuove richieste, di cui 22 bambini; nel 2013, con 300 mila euro, le nuove richieste accolte sono state 22, di cui 14 riguardanti bambini.
“Alla faccia di chi vuole affermare lo stereotipo bugiardo del Veneto razzista – conclude Coletto – andiamo orgogliosi di questo programma umanitario e faremo il possibile per proseguire anche nel 2016, nonostante i tagli del Governo nazionale stiano colpendo l’intero sistema sanitario regionale, comprese quelle cose che certi professionisti della falsità ci accusano di non voler fare”.
10 dicembre 2015
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