Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 23 NOVEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

La cronicità fa perdere il lavoro. Chi ha più di due malattie croniche non riesce a lavorare nel 50% dei casi. Italia sotto la media


Uno studio Ocse mette in rilievo le difficoltà lavorative per le persone affette da malattie croniche. A fronte di un'occupazione media del 74% chi ha 2 o più patologie croniche resta senza lavoro nel 50% dei casi. Il fenomeno meno presente nei Paesi scandinavi e in Svizzera. Più grave in Slovenia e Spagna. L'Italia si colloca di poco sotto la media dei 14 paesi europei presi in esame

29 DIC - “Le persone con malattie croniche, come il diabete, problemi cardiaci e l'artrite, hanno tassi di occupazione più bassi, perché lasciano l'occupazione in precedenza o perché hanno maggiori difficoltà al reinserimento nel mercato del lavoro”. È questa la fotografia che emerge dall’ultima survey dell’Organizzazione per la coesione e lo sviluppo economico (Ocse) sulla popolazione (tra 50 e 59 anni) di 14 paesi europei affetta da patologie croniche.
 
Rispetto a una percentuale di occupati media del 74%, le persone affette da patologie croniche riescono a trovare lavoro solo nel 70% dei casi se affette da una sola patologie. Una percentuale che scende però al 52% dei casi per coloro che sono affetti da 2 o più patologie croniche.
 
“Sono necessari maggiori sforzi – rimarca l’Ocse - per prevenire le malattie croniche tra la popolazione in età lavorativa e anche per integrare meglio le politiche di salute e lavoro per ridurre gli impatti negativi di questi problemi di salute”.
I paesi dove il fenomeno è meno presente sono quelli scandinavi, con Svezia e Danimarca in testa seguiti dalla Svizzera. I dati più negativi in Slovenia e Spagna. L'Italia si colloca di poco al di sotto della media Ocse.
 
E' comunque evidente che su questi dati incide in ogni caso l'andamento generale dell'occupazione.
 
 

 

Men and Women
   
       
 
No chronic disease

1 chronic disease

2 and more

Slovenia

0,6129516

0,526251

0,3866074

Spain

0,6138763

0,5390437

0,34162

Luxembourg

0,6930926

0,6226705

0,419074

Austria

0,7107927

0,6320507

0,4180736

Italy

0,7263611

0,6796888

0,5041708

Average

0,740805

0,6955091

0,5241109

Belgium

0,7774228

0,7490227

0,499056

Czech Rep.

0,7828618

0,7275562

0,5443351

Netherlands

0,7831336

0,7783006

0,5037254

France

0,7927303

0,7260259

0,5955986

Estonia

0,8097639

0,7139888

0,5276189

Germany

0,8298853

0,7631755

0,6083338

Switzerland

0,8595605

0,8678001

0,6472068

Sweden

0,9052568

0,8828313

0,7661628

Denmark

0,9111977

0,783022

0,6763266



29 dicembre 2016
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Figura

Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy