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Personale del Ssn. Negli ultimi 5 anni cresciuto di 30 mila unità. Ma sono sempre di più i medici che preferiscono il privato

di Ester Maragò

In cinque anni nelle strutture pubbliche e private si contano 29.918 professionisti sanitari in più. Cresce il numero del personale infermieristico (+26.248 rispetto al 2017), di quello con funzioni riabilitative (+3.890) e del personale tecnico sanitario (+3.803). Meno 4.590 camici bianchi, soprattutto sul territorio. Nel pubblico in salita le assuzioni a tempo indeterminato. Aumenta la presenza di medici nelle case di cura convenzionate (+ 2.481 rispetto al 2017) e in quelle non convenzionate (+1.564).IL RAPPORTO

08 GEN -

Un esercito di 709.029 Professionisti sanitari, in servizio nel 2022 presso le strutture pubbliche e private del Ssn, in crescita di 29.918 unità rispetto al 2017.
Numeri in salita in tutte le aree professionali ad eccezione dei medici. Nel 2022 il personale infermieristico (in totale 353.629 professionisti) è infatti aumentato di 26.248 unità, come quello con funzioni riabilitative (57.363 unità nel 2022): +3.890 rispetto al 2017. Anche il personale tecnico sanitario (48.752 unità) segna un +3.803, mentre cresce di poco (+567) il personale con funzioni di vigilanza ed ispezione che opera nei vari livelli di assistenza (medicina primaria, riabilitazione, ospedaliera, ambulatoriale) e si attesta su 10.907 unità.
Trend inverso invece per i camici bianchi: nel 2022 si contano 238.378 medici, in calo in cinque anni di 4.590 unità nelle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e non. Numeri in caduta soprattutto sul territorio: ben 4.996 Medici di medicina generale in meno e poi ancora, -793 pediatri di libera scelta e -1.017 guardie mediche.
Ma quello che colpisce è la ”migrazione” dei medici che, in questo arco temporale, si collocano con alcune differenze nelle strutture pubbliche e private: calano di poco gli universitari nelle Asl, Ao Irccs pubblici e Ares (-449) e sono sostanzialmente stabili i numeri dei camici bianchi nelle strutture equiparate al pubblico, cresce invece la presenza di medici nelle case di cura convenzionate (+ 2.481 rispetto al 2017) e in quelle non convenzionate +1.564.
In ogni caso, nelle strutture pubbliche aumentano i medici con contratto a tempo indeterminato (+2.188) e diminuiscono quelli con contratto a tempo determinato (-2.525).

Sono questi i numeri del personale sanitario al 31 dicembre 2022 nelle strutture sanitarie del sistema sanitario nel suo complesso e contenuti nel Rapporto del ministero della Salute appena pubblicato.

Professionisti sanitari in servizio presso le strutture pubbliche e private al 31/12/2022



Vediamo i dati in sintesi.

Nelle Asl, nelle aziende Ospedaliere ed Universitarie, negli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici, nelle Ares ed Estar, Ispo e Aziende Regionali del Veneto e Liguria, si contano 662.038 unità di personale con contratto a tempo indeterminato (+32.526 rispetto al 2017), 49.299 con rapporto di lavoro a tempo determinato (+13.130 in 5 anni) e 10.812 unità di personale universitario con attività assistenziale in calo invece di 2.055 unità.

Cresce il numero totale di personale nelle strutture equiparate alle pubbliche e case di cura private ossia, Policlinici Universitari Privati, Irccs Privati, Fondazioni Private, Ospedali Classificati, Istituti privati qualificati Presidi Usl ed Enti di Ricerca. Da 61.130 unità del 2017 si passa a 63.673 presenze nel 2022 (+2.546). Aumenta in particolare il numero di personale assunto a tempo indeterminato: da 49.427 unità a 52.593 persone con contratto a tempo indeterminato (+3.166).

Trend di presenze in crescita nelle case di cura private convenzionate. Il numero totale di personale aumenta di 6.050 unità (da 89.270 passa a 95.320 unità). Il personale assunto a tempo indeterminato è cresciuto di 4.931 unità (da 57.227 a 62.158) mentre quello con “altro tipo di rapporto” che fa la parte del leone è pari a 29.510 unità (+1.621). In particolare aumenta la presenza dei medici: +2.391 rispetto al 2017 (da 24.213 a 26.604 medici). Quelli assunti a tempo indeterminato sono 5.164 e quelli con altro tipo di rapporto sono 21.354 (+2.175 rispetto al 2017), mentre la presenza di personale infermieristico aumenta di 886 unità (da 26.964 a 26.950). Quasi tutti assunti a tempo indeterminato (23.712).

Aumenta anche il numero totale di personale nelle case di cura private non convenzionate: da 7.735 passa a 9.767 facendo registrate un aumento di 2.032 unità. Anche nel “privato privato” cresce la presenza di medici: +1.662 (da 3.268 a 4.890). La quasi totalità ha un rapporto di lavoro libero professionale. Cresce invece di poco il numero degli infermieri +239 (da 1.506 a 1745)

Cresce il personale dipendente a tempo indeterminato del Ssn. Nel 2022 prosegue l’andamento positivo del trend iniziato dal 2020 con l’inversione di tendenza rispetto ai decrementi registrati negli anni precedenti e il personale dipendente a tempo indeterminato del Ssn continua a crescere. Complessivamente il personale aumenta di 9.465 unità ossia di +1,5% rispetto all’anno precedente. Nell’ambito del ruolo sanitario, la variazione più significativa riguarda il personale infermieristico che aumenta di 3.803 unità (+1,4% rispetto al 2021). Segue il personale tecnico sanitario in crescita di 896 unità (+2.4%) ed il personale con funzioni riabilitative con +344 unità (+1,7). Anche il personale del ruolo tecnico cresce significativamente (+ 2.769 unità, +2,4% in termini percentuali). Anche il totale del personale dei profili dirigenziali è in crescita, soprattutto nel ruolo professionale.

Il rapporto tra personale con rapporto di lavoro determinato e personale a tempo indeterminato è quindi pari a 5,1% nel comparto dirigenti del ruolo tecnico, a 6,3% per i medici, a 10,2% nei profili del ruolo tecnico, a 2,6% nel personale con funzioni riabilitative, a 3,8% nei profili del ruolo tecnico sanitario, a 7,3% nel comparto dirigenti del ruolo amministrativo, a 7,1% nel personale infermieristico, a 6,1% nei profili del ruolo amministrativo, a 25,1% nel personale vigilanza ed ispezione e a 6,9% per i veterinari, a 13,7% per i biologi, 12,8% per gli psicologi.

Aumenta il numero totale di cessazioni dal servizio nel 2022: ben 50.550 unità di personale (+17.666 rispetto al 2017). Circa il 69%, si legge nel Rapporto, ha terminato il suo rapporto di lavoro per limiti di età, dimissioni con diritto a pensione, dimissioni senza diritto a pensione, risoluzione del rapporto di lavoro e licenziamento. Contestualmente, sono state assunte 67.400 persone nel corso del 2022, di cui il 68,6% costituito dai cosiddetti “assunti puri”, ossia da assunzioni avvenute per nomina da concorso, personale assunto con procedure ex art. 35 c.3 bis DLGS 156/01, personale assunto con procedure ex art. 20 d.lgs. n. 75/2017; assunzione per chiamata diretta (categorie protette), assunzione per chiamata numerica (categorie protette), personale stabilizzato da LSU.

Complessivamente l’anzianità media di servizio del personale del Ssn è di 16,4 anni. Si passa da 8,4 anni di anzianità per il personale del ruolo professionale a 13,8 per i dirigenti medici e a 17,7 anni per il personale infermieristico.

L’età media calcolata sul totale del personale è di 48,5 anni. I dipendenti più anziani sono i Chimici (55,6 anni), seguiti dai Dirigenti del ruolo tecnico (54,8 anni), dai Veterinari (52,8 anni) e dagli Psicologi (52 anni). Al di sotto della media generale è invece l’età del personale infermieristico (46,5 anni), di quello tecnico sanitario (46,0 anni), dei Fisici (47,9 anni), del personale con funzioni riabilitative (46,9 anni) e del Profilo di ricerca di nuova istituzione (42 anni).

I professionisti sanitari

Medici. I camici bianchi impiegati a tempo indeterminato nelle Asl, nelle Ao e Aou, negli Irccs pubblici, delle Ares ed Estar, Ispo e Aziende Regionali del Veneto e Liguria nel 2022 sono 107.167, pari a 1,8 medici per mille abitanti. Di questi 30.434, considerando anche gli universitari, sono medici specialisti che afferiscono all’area funzionale dei servizi (di cui il 70,3% nelle specialità di anestesia e rianimazione, radiodiagnostica e igiene e medicina preventiva); 25.861 sono i medici specialisti dell’area funzionale di chirurgia (di cui il 59,6% nelle specialità di chirurgia generale, ginecologia ed ostetricia e ortopedia e traumatologia); infine 47.709 sono gli specialisti nell’area funzionale di medicina (di cui il 58,0% nella medicina interna, malattie dell’apparato cardiovascolare, psichiatria, medicina dell’emergenza e urgenza e pediatria).

L’età media dei medici del Ssn nel 2022 è di 49,9 anni (47,7 per le donne e 52,3 per gli uomini), dato che, se paragonato all’analogo indicatore calcolato nel 2013 e pari a 51,6 anni, mette in evidenza un maggior ricambio generazionale avvenuto negli ultimi anni.
Si conferma inoltre, una crescente femminilizzazione della professione con una maggiore presenza di donne nelle classi più giovani. Tuttavia, dall’analisi della piramide delle età emerge che la classe di età tra 60 e 64 anni è ancora la più numerosa e a quella di età compresa tra 25 e 29 anni corrisponda, invece, la percentuale minore. La quota di donne medico è superiore a quella degli uomini nelle fasce di età inferiori ai 50 anni. Inoltre, il 42,3% dei medici di famiglia ed il 69,9% tra i pediatri di libera scelta è di sesso femminile.
Dall’analisi della distribuzione per aree geografiche emerge che il 45,1% dei medici opera nelle strutture pubbliche dell’Italia settentrionale, al Centro circa il 21%, nell’Italia meridionale ed Isole rispettivamente il 21,7% e il 12,2%.

Per quanto concerne la medicina specialistica ambulatoriale, si annoverano 14.197 medici convenzionati (fonte: Sisac) con 18.589.366 ore remunerate. Gli specialisti ambulatoriali sono presenti al Nord con una percentuale del 32,2% rispetto al numero complessivo, al Centro del 23,6%, al Sud del 32,9% e al 11,2% nelle Isole.

Il contratto di lavoro è di tipo orario e prevede un orario massimo di incarico di 38 ore settimanali. Le ore di incarico, in una sola branca specialistica, possono essere espletate con una o più Aziende della stessa Regione. Il numero dei medici convenzionati rilevati per specializzazione è pari a 9.874 e rappresenta il 69,5% del totale dei medici convenzionati da fonte Sisac. In particolare il 27,1% è rappresentato da medici specialisti in oftalmologia, ginecologia e ostetricia, otorinolaringoiatria, malattie dell’apparto cardiovascolare, dermatologia ed endocrinologia.

Tirando le somme, il numero dei medici specialisti (dipendenti, convenzionati, universitari) del Ssn nel 2022 è di123.034 unità. Per quanto riguarda i medici di medicina generale sono 37.991 e i pediatri di libera scelta 6.706 (il 42% al Nord, circa il 22,1% al Centro, il 24% al Sud e l’11,9% nelle Isole).

Medici in servizio presso le strutture pubbliche e private al 31/12/2022

Personale area infermieristica: il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato del Ssn corrispondente alle figure professionali di infermiere, infermiere pediatrico ed ostetrica/o ammonta complessivamente a 298.190 unità (+ 24.981 rispetto al 2017). Di questi 280.248 sono infermieri (+ 23.851 rispetto al 2017), 5.412 sono infermieri pediatrici (numero in calo rispetto al 2017: - 426), e 12.530 ostetriche (+1.556)

L’età media è di 46,5 anni con un’anzianità di servizio mediamente di 17,7 anni. Il rapporto rispetto alla popolazione residente è di 4,78 per mille che sale al 5,12 se si considerano anche gli ospedali equiparati al pubblico. Complessivamente nel servizio sanitario italiano il rapporto tra personale infermieristico e medici è pari a 2,63 unità.

Personale infermieristico in servizio presso le strutture pubbliche e private al 31/12/2022


Personale area della riabilitazione:
il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato in servizio presso le strutture del Ssn si attesta su 20.984 unità ed è composto per circa il 58,5% da fisioterapisti, 16,9% da educatori professionali e 14,6% da logopedisti. L’età media è di 46,9 anni con anzianità di servizio di 15,9 anni. Il rapporto tra personale dell’area di riabilitazione e popolazione residente è 0,36 per mille; con riferimento anche all’equiparato pubblico è pari a 0,40 per mille abitanti.

Personale area tecnica sanitaria: l’area tecnica si distingue in area tecnica diagnostica ed area tecnico assistenziale. Il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato dell’area diagnostica è costituito in maggior numero da tecnici sanitari di laboratorio biomedico e da tecnici sanitari di radiologia medica ed ammonta a 36.681 unità, quello dell’area assistenziale a 2.366 unità. L’età media del personale dell’area tecnica sanitaria è di 46 anni con un’anzianità di servizio di 16,1 anni. Il rapporto con la popolazione residente oscilla tra 0,63 e 0,69 per mille abitanti a seconda che ci si riferisca o meno anche alle strutture equiparate al pubblico.

Personale della prevenzione: il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato del Ssn in servizio nell’area della prevenzione è pari a 10.264 unità, il 71,3% sono tecnici della prevenzione. L’età media del personale dell’area della prevenzione (personale addetto alla vigilanza e all’ispezione) è di 47 anni e con riferimento anche all’equiparato pubblico il rapporto sulla popolazione residente è di 0,16 ogni mille abitanti.


E.M.



08 gennaio 2025
© Riproduzione riservata

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