"Al 12 novembre tutti i focolai di virus Dengue autoctoni sul territorio nazionale risultano controllati, con limitata attività recente". In Italia "non si registrano nuovi casi di infezione nell'uomo da almeno 16 giorni" e quindi "è stata attivata la fase finale di monitoraggio finalizzata alla chiusura definitiva dei focolai". Lo comunica l'Istituto superiore di sanità nell'ultimo bollettino sulle infezioni trasmesse dalle zanzare, in cui il bilancio 2024 per Dengue è di 682 casi confermati e segnalati al sistema nazionale di sorveglianza dal primo gennaio al 12 novembre: 468 associati a viaggi all'estero e 214 autoctoni. L'età mediana degli infettati, metà maschi e metà femmine, è di 45,5 anni. Non è stato registrato alcun decesso.
Il focolaio di dimensioni maggiori - ricorda l'Iss - è quello che ha interessato Fano nelle Marche, con 144 casi di virus Dengue di tipo 2 (Denv-2) tutti sintomatici, di cui 142 notificati dalla Regione Marche e 2 dalla Toscana. "Non sono stati segnalati nuovi casi con insorgenza dei sintomi negli ultimi 16 giorni (28 ottobre-12 novembre) - si legge nel report - evidenziando nelle ultime 7 settimane una significativa riduzione del numero di nuove infezioni associate a questo focolaio, che continuano a essere sottoposte a verifica e conferma".
Un altro focolaio, di dimensioni più contenute (35 casi confermati di Denv-2) - prosegue il bollettino - è stato identificato in un comune dell'Emilia Romagna, che non registra nuovi casi da più un mese e per il quale sono in corso indagini epidemiologiche; al momento non vi sono evidenze microbiologiche che colleghino questi casi con il focolaio marchigiano. Sono stati inoltre segnalati un focolaio con 12 casi confermati in Lombardia (virus Dengue di tipo 1, Denv-1), con nessun nuovo caso da più di un mese, e un focolaio con 15 casi confermati in Abruzzo (Denv-2) e nessun nuovo caso negli ultimi 19 giorni; per entrambi sono in corso indagini epidemiologiche. Alcuni ulteriori casi sporadici e focolai di dimensioni contenute di infezione autoctona da Denv di tipo 1, 2 e 3 sono stati segnalati in Veneto (1 caso), Emilia Romagna (1 caso), Toscana (2 casi), Marche (3 casi) e Abruzzo (1 caso); le indagini epidemiologiche condotte fino al 12 novembre non hanno evidenziato collegamenti epidemiologici o microbiologici con i casi segnalati in altre regioni o con gli altri focolai descritti.