stampa

Monitoraggio Covid. Prosegue il calo dei nuovi casi

All’11/09/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,1% (1.921 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (3,4% al 04/09/2024). Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,7% (60 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,8% al 04/09/2024). In calo anche l’indice Rt. IL REPORT

Prosegue il calo dei nuovi casi Covid nell’ultima settimana con un numero che si attesta sotto i 10 mila. Dal 5 all'11 settembre sono 9.670 i nuovi contagi segnalati nel nostro Paese, in calo del 25% circa rispetto ai 12.876 del periodo 29 agosto-4 settembre. I decessi passano invece da 75 a 97, in aumento di circa il 30%. A fronte di 86.872 tamponi, in lieve diminuzione rispetto ai 89.228 della precedente rilevazione, il tasso di positività scende dal 14,4% all'11,1%.

È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio di Iss e Ministero della Salute. All’11/09/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,1% (1.921 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (3,4% al 04/09/2024). Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,7% (60 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,8% al 04/09/2024).

I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 52 e 78 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva nelle fasce 70-79 e 80-89 anni rispettivamente pari a 1 e 2 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 8 e 25 per 1.000.000 ab.).

Diffusione

L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati all’11 settembre 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 03/09/2024 è pari a 0,75 (0,69-0,81), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,84 (0,78-0,90) al 27/08/2024)).

L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 05/09/2024 - 11/09/2024 è pari a 16 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (22 casi per 100.000 abitanti nella settimana 29/08/2024 - 04/09/2024).

L’incidenza settimanale (05/09/2024 - 11/09/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione in tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Veneto (28 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nelle Marche (0,8 casi per 100.000 abitanti).

Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è stabile nella maggior parte delle fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, stabile rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è il 47% circa, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.

Varianti

Dati preliminari relativi al mese di agosto 2024 (all’08/09/2024) evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Tra queste, in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili a KP.3.1.1, oggetto di monitoraggio internazionale (VUM)

Allegati:

Il report

Antibiotico-resistenza. Da Oms nuova guida sulle disuguaglianze di genere nella diagnosi e nella cura delle infezioni

Influenza. L’Oms aggiorna le raccomandazioni per i virus con potenziale pandemico

West Nile, 35 nuovi casi nell’ultima settimana e 2 decessi. Un caso di Usutu virus nel modanese 

Obesità: Negli Usa prevalenza rimane alta. In 23 Stati americani più di un adulto su tre (il 35%) è obeso

Sepsi neonatale causa circa 800.000 morti l’anno. Per i neonatologi, una minaccia mondiale da affrontare con ricerca, prevenzione e nuove tecnologie

Dalla rinascita dei mammut alla nascita dell’assistente infermiere