Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 26 DICEMBRE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

In Italia il 24,6% dei giovani a rischio povertà. La media europea è del 20%


Lo rileva un’analisi di Euroostat che ha misurato anche il tasso di deprivazione materiale e sociale. In  questo caso i nostri giovani stanno meglio rispetto alla media europea con una percentuale del 5,6% rispetto al 6,1%.

06 APR -

Nel 2021, il tasso di rischio di povertà nell'UE era più alto per i giovani di età compresa tra 15 e 29 anni rispetto alla popolazione totale (20,1% rispetto al 16,8%; una differenza di 3,3 punti percentuali).

Il fenomeno, rileva un recente studio di Eurostat, è evidente in 19 paesi dell'UE, con il divario maggiore tra le due fasce di popolazione osservato in Danimarca (12,3% della popolazione totale a rischio di povertà rispetto al 25,6% dei giovani) e Svezia (15,7% rispetto al 24,6%).

Anche in Italia il divario è presente con una percentuale del 24,6% dei giovani a rischio povertà rispetto al 20,1% della popolazione generale.

In otto paesi dell'UE, al contrario, i giovani sono meno a rischio povertà rispetto alla popolazione nel suo insieme. Le differenze più evidenti sono state osservate in Lettonia (23,4% della popolazione totale a rischio di povertà rispetto al 17,0% dei giovani), Malta (16,9% rispetto all'11,3%), Estonia (20,6% rispetto al 15,7%) e Croazia (19,2% rispetto al 14,7%).



Eurostat ha messo a fuoco anche un altro indicatore sociale,
quello del tasso di deprivazione materiale e sociale grave che sta a indicare la mancanza di alcuni fattori necessari nel proprio status socio-economico per condurre una vita adeguata.

In questo caso non ci sono differenze tra giovani e resto della popolazione. Tra i giovani (sempre di età compresa tra 15 e 29 anni) il tasso nel 2021 era infatti del 6,1%, mentre tra la popolazione totale (tutte le persone che vivono in famiglie private di età pari o superiore a 0) era leggermente superiore al 6,3%.

Tra i paesi dell'UE, la percentuale più alta di giovani gravemente svantaggiati materialmente e socialmente nel 2021 è stata registrata in Romania (23,1%), seguita da Bulgaria (18,7%) e Grecia (14,2%). D'altra parte, la percentuale era inferiore al 3% in 11 dei 26 membri dell'UE con dati disponibili: Lussemburgo, Polonia, Svezia, Cipro, Cechia, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, Finlandia, Austria ed Estonia.

In Italia la percentuale dei giovani svantaggiati si è fermata al 5,6% a fronte del 5,9% della popolazione generale.



06 aprile 2023
© Riproduzione riservata


Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy