Aceti (Cittadinanzattiva): "Partecipazione pazienti è ancora bassa, servono investimenti"
18 NOV - "L’istituzione di una Consulta non garantirebbe in modo efficace la partecipazione dei cittadini ai passaggi decisionali, poiché non è detto che le scelte decisive passerebbero per un simile organismo. Serve, al contrario, una partecipazione sostanziale alle decisioni". E' il commento di
Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, all'indagine Swg sul ruolo delle associazioni dei pazienti.
"Nelle fasi di scelta delle istituzioni dovrebbe quindi - ha sottolineato - essere obbligatorio e vincolante ascoltare il punto di vista delle associazioni. Per incrementare la partecipazione servono investimenti concreti a più livelli, incluso quello economico. Sino a questo momento, invece, abbiamo registrato una forte carenza in questo senso: basti pensare che la partecipazione delle associazioni è del tutto venuta meno in passaggi cruciali come l’approvazione del Patto per la Salute o del regolamento per gli standard ospedalieri. E lo stesso è avvenuto nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli enti vigilati dal Ministero. In Italia siamo ancora indietro su questo terreno e lo dimostra il fatto che l’Ema già prevede la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, mentre l’Aifa in questo è ancora deficitaria".
18 novembre 2014
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