05 MAR - "L'indice Rt è sopra l'uno. Il dato di oggi non è una buona notizia. L'obiettivo è riportarlo il prima possibile sotto l'uno". Così Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità nel corso della conferenza stampa settimanale sulla situazione epidemiologica.
"E' un segnale importantissimo - avverte Brusaferro - che indica la necessità di adottare al più presto misure di mitigazione sul livello nazionale e regionale. L'incidenza di Covid-19 sta aumentando a livello nazionale e abbiamo anche i dati proiettati a livello di questa settimana che mostrano un'ulteriore crescita. Andiamo oltre i 200 casi per 100mila abitanti, siamo quindi vicini a quella che viene identificata come la soglia d'allarme".
"Il tema varianti è quello che preoccupa. La cosiddetta variante inglese è ormai largamente dominante nello scenario italiano, però preoccupano anche la brasiliana, la sudafricana o altre. "Dovremo convivere con queste varianti - ha aggiunto -. Perciò è molto importante, in caso di insorgenza di casi sostenuti da queste varianti, intervenire in maniera tempestiva e radicale per contenerle. Questo sta avvenendo in molte Regioni, ma è un richiamo a cui tutti dobbiamo essere estremamente sensibili".
"Censire che in una certa fascia età c'è una crescita dei casi è un elemento di preoccupazione e bisogna intervenire per far sì che le probabilità di trasmissione si riducano. Questi sono i dati che abbiamo e su cui si sono basate le scelte adottate - sottolinea Brusaferro - ribadendo come siano necessarie le misure adottate in merito alle scuole. Intanto si parla di didattica a distanza e non di chiusura delle scuole - ha precisato Brusaferro -. Sappiamo che il contesto intrascolastico è bene organizzato. Ma questa è una popolazione che non frequenta solo le aule, ma attività socializzanti nel periodo post scolastico. Noi abbiamo un monitoraggio abbastanza stretto per fasce d'età e su dove avviene il contagio. E sappiamo che al momento avviene soprattutto a livello familiare. Vuol dire che le persone che viaggiano, lavorano, vanno a scuola, poi facilmente tornando a casa trasmettono il virus. E' un elemento importante".