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Giglio di Cefalù, inaugurati i nuovi laboratori di cardiologia

Sono stati intitolati ad Aldo Naro, giovane medico ucciso durante una rissa in discoteca nel 2015, a soli 25 anni. “Abbiamo voluto dare continuità al sogno di un giovane medico che sin da piccolo voleva fare il cardiologo e che è stato strappato alla vita e ai suoi cari”, ha detto il pretendete presidente della Fondazione, Giovanni Albano. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, definisce il Giglio “una perla ospedaliera della Sicilia”.

14 GEN - La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù con un investimento di 1,5 milioni di euro, di risorse proprie, ha rinnovato i laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca dotandoli delle più innovative tecnologie che consentono interventi non solo in campo cardiologico ma anche in radiologia interventistica.

“Nel 2019 – ha detto il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano – abbiamo messo in cantiere investimenti per 18 milioni di euro per rinnovare e ampliare, dopo 15 anni, il parco tecnologico dell’Istituto per dare cure adeguate ai nostri pazienti e attrarre nuove professionalità”.

Presenti all’inaugurazione, che si è tenuta stamani, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, gli assessori regionali Roberto Lagalla, Toto Cordaro e Bernadette Grasso, unitamente al sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.

“Il Giglio di Cefalù è una perla ospedaliera che lavora con grande impegno sulla qualità con un altissimo spessore del personale sanitario e non. La Regione guarda con grande attenzione a questa struttura”, sono le parole di Musumeci riprese in un comunicato della Fondazione.

“Il futuro della Fondazione Giglio – ha aggiunto l’assessore Razza – è di proseguire nel processo di rinnovamento avviato. Deve, oggi essere calamita d’intelligenze per far tornare in Sicilia chi è andata all’estero. La sfida si deve vincere qui”. L’Assessore Razza ha anche sottolineato che “dal 1 gennaio del 2018 sono stati oltre 1400 i giovani rientrati in Sicilia”.

I rinnovati laboratori sono stati dedicati ad Aldo Naro giovane medico il cui sogno, di diventare cardiologo, è stato spezzato il 14 febbraio 2015, a soli 25 anni, nel corso di una serata avvenuta in un locale di Palermo. “Abbiamo voluto dare continuità – ha affermato il presidente Albano - al sogno di un giovane medico che sin da piccolo voleva fare il cardiologo e che è stato strappato alla vita e ai suoi cari”. Una targa dedicata al giovane Naro è stata scoperta all’ingresso del reparto di cardiologia.

“Aldo e la sua memoria – ha detto Rosario Nario padre di Aldo - vengono onorati con questa prestigiosa intitolazione. Ad Aldo viene restituita dalla società civile la dignità calpestata da una incomprensibile violenza che ha dovuto subire il 14 febbraio di 5 anni fa”.

L’unità operativa di cardiologia, centro HUB nella rete per il trattamento dell’infarto in Sicilia, è diretta da Tommaso Cipolla, mentre, la responsabilità del laboratorio di emodinamica è affidata a Mariano Becchina e del laboratorio di elettrofisiologia a Gabriele Giannola.

“Possiamo oggi ampliare – ha sottolineato Tommaso Cipolla  - l’offerta terapeutica con interventi di complessità superiore riaspetto agli attuali”.
Il laboratorio di emodinamica è stato dotato di un agiografo digitale, di ultima generazione, che consente l’esecuzione di procedure cliniche innovative e di migliorare quelle tradizionali offrendo anche una migliore risoluzione delle immagini, anche in 3D, in grado di rilevare più dettagli clinici.

“E’ un angiografo che ci mette nelle condizioni - ha rilevato l’emodinamista Becchina - di eseguire l’interventistica periferica a tutto tondo (total body), l’interventistica strutturale cardiologica (chiusura Dia, Pfo, auricola, valvuloplastica e aortica) nonché, nel campo dell’oncologia, di sfruttarlo in moltissime procedure  come l’ablazione, la crioablazione e il posizionamento di drenaggi. Un grosso vantaggio è dettato anche dalle minori radiazioni a carico del paziente e dell’operatore”.

E’ stato rinnovato, nella sua totalità, anche il laboratorio di elettrofisiologia cardiaca.

La nuova sala è stata dotata di un sistema radiologico digitale ad arco a “C” mobile e di un sistema di mappaggio elettro-anatomico “che consente - ha evidenziato il responsabile dell’elettrofisiologia cardiaca Gabriele Giannola - di fare le ablazioni anche a raggi zero e senza l’impiego di apparecchiature radiologiche”.

L’elettrofisiologia di Cefalù esegue interventi di ablazione delle aritmie sopraventricolari e ventricolari endocardiache “che curano definitivamente le aritmie - ha affermato Gabriele Giannola - e migliorano sia la qualità di vita che la sopravvivenza del paziente”. Nel laboratorio vengono eseguiti anche interventi di impianti di protesi cardiache come defibrillatori, pacemaker, sistemi per la resincronizzazione ventricolare, per la cura dello scompenso cardiaco e di loop recorder.

Il rinnovamento tecnologico ha interessato anche la centrale di monitoraggio della terapia intensiva cardiologica (Utic) che dispone di 4 posti letto.

14 gennaio 2020
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