Coronavirus. Ue, pronta tecnologia che traccia contatti delle persone infette
Il gruppo Pan-European Privacy Preserving Proximity Tracing (PEPP-PT) ha messo a punto una piattaforma per rintracciare chi è entrato in contatto con persone infette da coronavirus, aiutando così le autorità sanitarie ad agire rapidamente per arrestare l’ulteriore diffusione. La piattaforma dovrebbe essere disponibile a partire dal 7 aprile e per la settimana successiva è previsto il lancio della prima applicazione per smartphone.
02 APR -
(Reuters Health) – L’iniziativa europea PEPP-PT segue l’esempio di paesi asiatici per tracciare la diffusione del virus e far rispettare gli ordini di quarantena. Secondo gli epidemiologi, il tracciamento dei contatti diventerà un’arma vitale nel contenere future riacutizzazione di COVID-19, una volta che i lockdown nazionali avranno rallentato la diffusione del virus.
La nuova piattaforma fa un uso anonimo della tecnologia Bluetooth, in modo da rispettare il GDPR, e registra le connessioni effettuate tra smartphone su un dispositivo, anziché su un server centrale, per due settimane, usando una crittografia avanzata.
Solo le autorità sanitarie locali saranno poi autorizzare a scaricare i dati e informare le persone a rischio di infezione e mandarle in isolamento.
Secondo uno studio dell’Università di Oxford, affinché l’approccio sia efficace dovrebbe essere coinvolto il 60% della popolazione di un paese. E le persone che non hanno smartphone potrebbero indossare braccialetti abilitati con Bluetooth.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Quotidiano Sanità)
02 aprile 2020
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