Omeopatia. Bruxelles boccia la petizione del governo spagnolo contro lo status di farmaci
Per la Commissione Ue l'attuale quadro normativo per i prodotti omeopatici tiene conto della loro natura specifica e stabilisce un equilibrio tra la garanzia della loro qualità e sicurezza e l'informazione dei consumatori, compresi gli operatori sanitari. Gorga (Omeoimprese): “Decisione mette fine agli attacchi strumentali al settore”. LA RISPOSTA DELL’UE
12 DIC - La Commissione Europea, per voce del suo commissario alla Salute
Vytenis Andriukaitis, ha bocciato la richiesta del Governo spagnolo di emendare le norme che riconoscono ai preparati omeopatici la qualifica di medicinali. Per la Commissione Ue, infatti, l'attuale quadro normativo per i prodotti omeopatici tiene conto della loro natura specifica e stabilisce un equilibrio tra la garanzia della loro qualità e sicurezza e l'informazione dei consumatori, compresi gli operatori sanitari.
Soddisfazione, in Itlaia, da parte di Omeoimprese, l’associazione che rappresenta le aziende che in Italia producono e distribuiscono farmaci omeopatici. Per Omeoimprese la notizia “segna una rivoluzione epocale per il comparto delle Medicine Complementari”.
“
La massima autorità europea in materia di salute - commenta il presidente di Omeoimprese,
Giovanni Gorga – ha espresso una posizione molto chiara ed incontestabile che, auspichiamo, metta una volta per tutte la parola fine agli attacchi strumentali che il settore ha subito nel nostro Paese. Con buona pace dei detrattori, quanto affermato da Vytenis Andriukaitis conferma che il medicinale omeopatico è e resterà farmaco riconosciuto”.
12 dicembre 2018
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